presidio degli agricoltori all’uscita dell’a14 

Protesta con i trattori davanti al casello di Roseto

ROSETO. «Vogliamo che i nostri diritti e i nostri prodotti siano tutelati. Sì all’agricoltura tradizionale e no alle politiche green». È il grido degli agricoltori teramani che da sabato pomeriggio...

ROSETO. «Vogliamo che i nostri diritti e i nostri prodotti siano tutelati. Sì all’agricoltura tradizionale e no alle politiche green». È il grido degli agricoltori teramani che da sabato pomeriggio con i loro trattori sono davanti all’uscita dell’A14 di Roseto, e continueranno con il presidio fino a domenica. «Il risultato delle politiche green è sotto gli occhi di tutti», affermano, «prezzi alle stelle negli acquisti al consumo, mentre il valore di vendita riconosciuto all’agricoltore non copre neppure il costo di produzione. L’Unione europea ci ha tradito, le direttive green impongono un concetto vecchio e stanco, un’idea di ambiente che non ha nulla a che fare con la realtà». Gli agricoltori inoltre non si sentono tutelati dai sindacati. «Anche Coldiretti e Confagricoltura devono cambiare», aggiungono, «altrimenti è dura andare avanti. Molti di noi saranno costretti a chiudere le attività». (l.v.)