Pubblicato il bando: parte la gara per la scuola San Giuseppe 

Le manifestazioni d’interesse per l’appalto da 5,6 milioni dovranno arrivare entro l’11 giugno Il sindaco ribadisce: «Non è colpa nostra per i tempi così lunghi, l’importo iniziale era insufficiente»

TERAMO. È stato pubblicato venerdì dal Comune di Teramo il bando per la ricostruzione della scuola dell'infanzia e primaria San Giuseppe. Si tratta della manifestazione di interesse propedeutica alla procedura negoziata per l’affidamento dei lavori post-sisma, intervento che rientra nell’ordinanza speciale numero sei. L’importo complessivo dei lavori è di 5.624.416,97 euro oltre Iva, con un importo a base d’asta di 5.416.583,61 euro. Gli operatori economici interessati dovranno presentare la propria manifestazione di interesse entro l’11 giugno sulla piattaforma Maggioli.
La San Giuseppe, dunque, sarà il primo grande intervento pubblico del post-sisma di Teramo ad essere appaltato. Soddisfazione viene espressa dal sindaco Gianguido D'Alberto, che spiega come le lungaggini dell'iter siano state dovute al riconoscimento di costi superiori ma come, appena arrivato l'ok dall'Usr (Ufficio speciale ricostruzione), gli uffici comunali abbiano accelerato. «Come avevamo promesso», dice il sindaco, «abbiamo avviato l’iter per l’affidamento dei lavori prima dell’estate, rispettando ancora una volta gli impegni presi. Dopo la necessaria integrazione del finanziamento iniziale c’è stata una decisa accelerazione da parte della giunta, che ci ha permesso di pubblicare in pochissimo tempo la gara per l’appalto». Il sindaco ribadisce che la sua amministrazione non ha colpe per i tempi lunghissimi con cui si è arrivati alla gara: «La vicenda della San Giuseppe è l’ennesima dimostrazione di come l’importo dei contributi inizialmente stanziati, stabilito senza una progettualità alla base, fosse del tutto insufficiente, aspetto che ha inciso negativamente sui tempi della ricostruzione. Fin dal nostro insediamento abbiamo lavorato per sanare questo vulnus e grazie a un’importante lavoro di programmazione, che ha coniugato ricostruzione e rigenerazione, oggi abbiamo tutto il patrimonio scolastico interamente finanziato. Un aspetto che, come evidenziato dalla stessa struttura commissariale, fa del nostro piano di ricostruzione un esempio per tutto il cratere sismico».
D'Alberto conclude sottolineando: «Intendiamo velocizzare sempre più la ricostruzione pubblica, proseguendo sul percorso tracciato, restituendo alla città strutture sismicamente sicure e riportando, con una precisa scelta politico-amministrativa, le scuole in centro, contribuendo anche a rivitalizzare il cuore di Teramo».
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