Rapinatore in fuga spara sui carabinieri 

Allarme dato da una sala slot per la presenza sospetta di una donna. Il presunto complice scappa inseguito dai militari

COLONNELLA. Sparatoria a Colonnella poco dopo le 8 del mattino. Tutto è avvenuto durante l’inseguimento di un’auto sospetta da cui sono stati esplosi vari colpi di pistola verso l’auto dei carabinieri. Uno ha colpito l’auto di servizio, mentre dai carabinieri che hanno riposto al fuoco è stato infranto il lunotto dell’auto in fuga. L’inseguimento iniziato nel parcheggio del parco commerciale Arcobaleno di Colonnella, nella zona dell’area shopping Val Vibrata, poteva finire in tragedia. Il delinquente, che sarebbe albanese e residente a San Benedetto del Tronto, è latitante e lo stanno cercando nel Piceno e nel Teramano i carabinieri dei comandi provinciali di Teramo e Ascoli e delle compagnie di Alba Adriatica e San Benedetto.
IL CONTROLLO. Tutto è iniziato quando ieri, poco prima delle 8, una donna sudamericana è entrata nella videolottery Admiral. Le commesse hanno notato che somigliava alla foto diramata dai carabinieri giorni fa, che ritraeva una donna immortalata dalle telecamere di videosorveglianza della sala giochi La Perla in contrada San Giovanni a Colonnella, rapinata da due banditi, tra cui appunto una donna con volto scoperto. A quel punto, le commesse hanno chiamato i carabinieri. La pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alba Adriatica ha raggiunto l’Admiral fermando la sospetta e portandola in caserma. Una seconda pattuglia si è diretta nei parcheggi notando una Toyota Auris nera (rubata e con targa posticcia). Il conducente, alla vista dei militari, si è dato alla fuga in auto.
LA SPARATORIA. Il primo a sparare è stato il bandito che durante la corsa ha aperto il finestrino puntando l’arma contro i militari ed esplodendo il primo colpo. I militari non hanno subito risposto al fuoco. Nella fuga, il malvivente ha perso il controllo della vettura in contrada Civita finendo fuori strada. È sceso dall’auto premendo più volte il grilletto e sparando ad altezza uomo e i militari a quel punto hanno ingaggiato il conflitto a fuoco.
LA RAPINA DELL’AUTO. Pur di guadagnare la fuga, l’uomo ha sottratto prima un ciclomotore a un uomo del posto e poi, puntandogli la pistola, ha intimato al conducente di una Mercedes Classe E che passava di lì di scendere. È salito sulla vettura ed è fuggito verso la provincia di Ascoli. L’auto è stata ritrovata dai carabinieri ad Appignano del Tronto. Le forze dell’ordine lo stanno cercando anche con l’ausilio dell’elicottero. I carabinieri di Ascoli peraltro hanno diffuso una foto del sospettato, senza dare però le generalità.
LA TESTIMONIANZA. I colpi sono stati avvertiti dai cittadini di contrada Civita. Un anziano del posto ha raccontato di aver visto parte della scena del conflitto a fuoco e la Toyota che in curva è finita contro i bidoni. Il bandito, ha detto, non sarebbe subito sceso dall’auto. Avrebbe esitato, forse per prendere qualcosa. I mezzi sono stati sequestrati a disposizione della Scientifica.
GLI ACCERTAMENTI. Sotto torchio è la donna su cui, per ora, non sono stati assunti provvedimenti cautelari. Le domande a cui bisogna dare risposta sono diverse. Intanto, se sia la stessa donna immortalata dalle telecamere della sala giochi di contrada San Giovanni, che cosa ci facesse all’Admiral e se conosca o no il latitante. Difficile non ipotizzare che l’uomo stesse preparando il colpo all’Admiral, che esattamente il 30 gennaio 2018 subì un furto con scasso.
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