Rifiuti e atti vandalici all’ex Mercatone rifugio per senzatetto 

Una porta lasciata aperta dà accesso libero ai locali sul retro Materassi e gomme d’auto abbandonati nel parcheggio

PINETO . L’ex Mercatone Uno di Scerne di Pineto è sempre più in abbandono. La porta in cima alle scale antincendio sul retro della struttura è aperta. All’interno ci sono materassi di spugna e altro materiale ammucchiato. Dove prima c’erano gli scaffali con i prodotti e mobili in esposizione adesso il degrado è tangibile. Tanto che quello spazio, accessibile a chiunque, di notte può offrire un facile rifugio a senzatetto.
Per terra ci sono bidoni di vernice capovolti, scatoloni ammucchiati e travi di legno sparse qua e la. Il locale è lasciato a sé stesso e per vandali e malintenzionati è più che agevole infilarsi all’interno. Già da anni la parte posteriore dell’edificio è periodicamente presa di mira dai ladri. Le cabine delle pompe antincendio sono state divelte e i tubi sono stati asportati. Dove prime c’erano i carrelli della spesa adesso non rimangono che staffe divelte. Ai furti si aggiunge il degrado che, a causa dei soliti incivili, ha trasformato l’area in una discarica di rifiuti. A ridosso del recinto su lato dell’ex Mercatone sono bene visibili mobiletti e altri rifiuti ingombranti. Nella zona che porta all’ingresso del magazzino si ci sono vecchie gomme di auto contornate da immondizia. Dal maggio 2019, quando le serrande si sono abbassate definitivamente a causa del fallimento della Shernon Holding, società proprietaria del complesso, e dopo l’amministrazione straordinaria e il susseguirsi dei commissari, la struttura è andata sempre più deteriorandosi.
Dai bordi dei terrazzi e dalle pareti si staccano calcinacci e nel parcheggio restano automezzi distrutti. Sul tetto, dove prima c’erano le bandiere che sventolavano, adesso rimangono solo le aste, i cornicioni sono pericolanti, mentre all’ingresso si nota un tabellone pubblicitario divelto. Il giardino, inoltre, è diventato una selva e le recinzioni di legno sono cadenti. Lo stabilimento attende ancora di essere ceduto all’asta. Dopo due tentativi andati a vuoto il 30 giugno e l’11 luglio è probabile che verrà fissato un’ulteriore data per la vendita. Il complesso a uso commerciale, è stato valutato con un prezzo a base d’asta iniziale di 1,4 milioni di euro.
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