Ritrovato in un casolare il dipinto rubato 

Blitz dei carabinieri, la tela trafugata in agosto a Rocca Santa Maria era nascosta a Martinsicuro

MARTINSICURO. Era nascosto in un casolare a Martinsicuro l’antico dipinto rubato dalla chiesa di San Michele Arcangelo a Riano di Rocca Santa Maria. Si tratta di una pala d’altare delle dimensioni di 168 x 103 centimetri, databile intorno alla seconda metà del 1700 e di autore ignoto, raffigurante “Madonna con Bambino assisa in un trono di nuvole incoronata da Angeli, San Michele Arcangelo e Angelo custode”. I carabinieri della stazione di Martinsicuro avevano iniziato una incessante attività di controllo dei casolari abbandonati della zona. In uno di questi è stato ritrovato un involucro al cui interno è contenuto il prezioso dipinto che è stato sequestrato e affidato ai carabinieri del reparto tutela patrimonio culturale dell’Aquila che lo custodiranno. Il dipinto, nonostante sia stato arrotolato e conservato in luogo non idoneo, è in discrete condizioni.
Le indagini dirette dalla Procura di Teramo proseguono per identificare gli autori del furto. Al recupero si è arrivati a seguito della sinergica attività sviluppata dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale e dalle compagnie di Teramo e Alba Adriatica, iniziata nello scorso agosto quando la custode della chiesa di San Michele Arcangelo di Rocca Santa Maria si era accorta che ignoti avevano asportato la tela che adornava l’altare centrale. I ladri, approfittando della momentanea chiusura della chiesa perché inagibile a causa degli eventi sismici del 2016, avevano forzato la porta laterale asportando il prezioso dipinto. I militari del reparto specializzato dell’Arma avevano inserito le immagini dell’opera trafugata nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, inibendo la possibilità di vendere il dipinto nei canali antiquariali.
Le indagini hanno portato a sospettare che l’opera si trovasse a Martinsicuro. (a.d.p.)
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