Roseto, imprese di moda evadono 10 milioni di euro

Erano gestite da cinesi e avevano personale italiano. Un particolare che ha insospettito gli inquirenti. In realtà gli asiatici erano solo dei prestanome e parte dei fondi finivano a San Marino

ROSETO. La Guardia di Finanza di Roseto ha denunciato 7 persone per associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di reati tributari. La Finanza ha scoperto che cinque aziende aziende operanti a Roseto nel settore della moda erano gestite da cinesi e avevano personale italiano. Successivi approfondimenti hanno evidenziato che i cinque cinesi, nullatenenti, erano in effetti prestanome di due insospettabili rosetani.

Le aziende erano totalmente sconosciute al fisco - non avendo mai provveduto a presentare le dichiarazioni fiscali - e, sistematicamente, non versavano nulla. Successivamente, per prevenire i controlli, provvedevano al trasferimento dei beni strumentali e delle maestranze, senza regolare assunzione e non in regola con le posizioni contributive, da una società all'altra.

Due imprenditori rosetani peraltro distraevano continuamente beni dalle aziende che finivano in conti correnti in banche nella Repubblica di San Marino. Complessivamente la Guardia di Finanza ha accertato che sono stati evasi al fisco oltre 8 milioni e 500mila euro di ricavi ed oltre due milioni di euro di Iva. Ora la posizione degli imprenditori rosetani e quella dei prestanome cinesi è al vaglio della procura di Teramo che dirige le indagini. (a.f.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA