Roseto, nuovo scontro in consiglio comunale 

I consiglieri di opposizione abbandonano l’aula: «Chiarezza sulle regole dopo la bocciatura del Tar» 

ROSETO. Nuovo scontro in consiglio comunale, lunedì sera, tra maggioranza e opposizione sulla regolarità dell’assise. Secondo i consiglieri di opposizione Teresa Ginoble, Nicola Petrini e Francesco Di Giuseppe, dopo la sentenza del Tar Abruzzo che ha bocciato il nuovo regolamento, non potrebbe essere reintrodotto in automatico il vecchio regolamento perché “abrogato”, e per questo hanno chiesto di rinviare la seduta per valutare meglio la situazione normativa. La presidente del consiglio comunale Gabriella Recchiuti ha giudicato il regolamento un atto «non fondamentale» ai fini della validità della seduta («pare bastino le norme del Tuel, il testo unico degli enti locali», ha detto Recchiuti), e così la seduta, con i punti all’ordine del giorno tutti presentati dai consiglieri di opposizione Ginoble e Di Giuseppe, una mozione e tre interrogazioni, è andata avanti. I consiglieri Ginoble, Petrini, e Di Giuseppe, a quel punto, hanno abbandonato l’aula consiliare. «Non ci sono più regole, vige l’anarchia assoluta e regna un caos che davvero ci lascia senza parole», dicono Ginoble, Di Giuseppe e Petrini, «il presidente del consiglio comunale, nonostante le due pesanti sentenze del Tar, continua a fare di testa propria. A parti inverse avrebbero gridato allo scandalo. Ci siamo assunti la responsabilità di chiedere il rinvio dei lavori dell’aula, nonostante all’ordine del giorno ci fossero esclusivamente proposte da noi presentate. Dopo la bocciatura del nuovo regolamento da parte del Tar si è creata una situazione di profonda incertezza sullo svolgimento dei consigli comunali e qualsiasi persona, dotata di un minimo di buon senso, analizzerebbe a fondo la questione per evitare che gli atti adottati possano essere nulli». Il sindaco Mario Nugnes e la maggioranza hanno accusato i consiglieri di opposizione «di non voler discutere i loro argomenti trovando ogni volta dei cavilli».(l.v.)