Rosso semaforico ancora attivo 

Tortoreto, contratto scaduto ma l’apparecchio che rileva le infrazioni funziona

TORTORETO. Il noleggio dell’apparecchio tecnologico è terminato a fine ottobre, ma il “rosso semaforico” continuerebbe ancora a registrare le violazioni del codice della strada all’incrocio di Tortoreto Lido tra la Statale Adriatica e via Trieste.
L’indiscrezione viene dallo stesso municipio tortoretano, dove in questi giorni l’amministrazione del sindaco Domenico Piccioni è alle prese con una scelta tutt’altro che facile da compiere: rinnovare o no la convenzione con la ditta privata che fornisce al Comune il sistema altamente tecnologico Red&Speed Evo, che da aprile a ottobre ha bombardato di multe gli automobilisti indisciplinati che hanno attraversato l’incrocio con il rosso o con il giallo. I verbali sarebbero infatti oltre tremila, nonostante il sistema sia rimasto spento per problemi tecnici per quasi un mese durante l’estate.
Ogni multa, oltre a prevedere la decurtazione di sei punti della patente, parte da una sanzione pecuniaria minima di 132 euro, che può lievitare in alcune circostanze, come per la mancata comunicazione nei tempi previsti delle generalità del conducente. Per le casse del Comune di Tortoreto, quindi, si tratta di un bottino enorme nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro, al netto dei 40mila euro di spesa prevista per la gestione del servizio e dei ricorsi presentati, che si conterebbero comunque sulle dita di una mano, visto che il sistema produce un video e diversi fotogrammi che inchiodano gli automobilisti indisciplinati.
La misura, che funge da deterrente e come misura di sicurezza per gli utenti della strada, non è però gratis dal punto di vista politico: sull’amministrazione comunale sono infatti piovute feroci lamentele da parte di chi ha affollato il comando della Polizia locale per pagare le multe, ma anche polemiche politiche, con l’accusa di aver voluto fare cassa tendendo una trappola agli automobilisti, tortoretani, pendolari e turisti. In attesa di una decisione dell’amministrazione, quindi, il rosso semaforico sembra vivere in una sorta di limbo burocratico. Secondo quanto trapela dagli uffici comunali, però, nel caso l’amministrazione decidesse di prorogare il noleggio del sistema, le violazioni registrate in questi giorni potrebbero trasformarsi in multe.
Luca Tomassoni
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