Sagre, ultimo tentativo per il calendario

Il presidente dell’Unione dei Comuni prova a concordare con i sindaci date e lunghezza per evitare accavallamenti

VAL VIBRATA. Regolamentare le sagre, almeno nelle date e nella durata, evitando sovrapposizioni e accavallamenti. Sarà questo uno degli argomenti che il presidente del’Unione di Comuni Val Vibrata, Umberto D’Annuntiis, affronterà in settimana con i colleghi sindaci.

Sarà il primo incontro ufficiale con i sindaci - dopo la sua riconferma a sindaco di Corropoli con oltre il 91% dei consensi- ad alcuni dei quali darà il benvenuto (Alessandra Richi di Tortoreto, Alessandro Di Giacinto di Torano Nuovo , Andrea Luzii di Sant’Omero e Giuliano Di Flavio di Nereto). Si ripartirà, nell’attività della Città-territorio dagli argomenti lasciati in sospeso, ai quali andrà ad aggiungersene uno nuovo su cui, in passato, si era tentato di discutere ma senza risultato apprezzabile: le sagre. Probabilmente, quella che D’Annuntiis metterà in piedi sarà una discussione interlocutoria, tanto per sondare il terreno. L’estate è oramai iniziata (anche se forse non dal punto di vista meteorologico) e la pianificazione dei calendari sagraioli in giro per la Val Vibrata è stata redatta.

Potrebbero, comunque, essere poste le basi per il futuro. Il presidente dell’Unione di Comuni, essenzialmente, vorrebbe evitare la sovrapposizione delle date riducendo il numero dei giorni, guardando alle peculiarità. «L’intenzione è quella di disciplinare gli eventi gastronomici, che sono attrattivi del territorio, limitandoli, ad esempio, nella durata a 7 giorni ed evitando accavallamenti di date». Va aggiunto, poi, che molte sagre non sono né riscoperta della tradizione gastronomica autoctona, né peculiarità del territorio. Semplicemente gastronomia, a volte, esattamente da fast food. Non sarà facile, comunque, mettere sotto lo stesso ombrello associazioni, Pro loco ed enti per la condivisione di un calendario, ma vale la pena provarci.

E, comunque, turismo e promozione sono sempre deleghe che lo Stato ha assegnato a Regione, Provincia e Comuni. In tutto questo discorso, un ruolo lo dovranno svolgere le Dmc. Sul turismo, l’Unione di Comuni svolge un ruolo guida in Val Vibrata. Lo scollamento fra costa e interno è ancora vivo e un circuito turistico integrato fatica a decollare. Per cui, oggi ognuno promuove se stesso e il proprio prodotto. Ci aveva provato l’ex sindaco di Sant’Omero, Alberto Pompizi, a mettere d’accordo le parti ma con poca fortuna dovendo ripiegare nella promozione del suo territorio alla riscoperta di luoghi, tradizioni e strutture agresti.

Alex De Palo

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