Sfollati sisma, oltre 100 famiglie perdono i requisiti per gli aiuti 

Il sindaco: «Controlli ancora in corso, la situazione è destinata a complicarsi ulteriormente» Intanto sono arrivati i contributi di giugno e luglio, l’obiettivo del Comune è averli mese per mese

TERAMO. Da oggi ai prossimi tre, quattro giorni, 757 famiglie sfollate vedranno arrivare sul proprio conto corrente le mensilità di giugno e luglio del Cas. Ad annunciarlo, ieri pomeriggio, il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, l'assessore al sociale Ilaria De Sanctis e l'assessore al bilancio Stefania Di Padova, che hanno fatto il punto anche sulla tempistica dell'erogazione del contributo di autonoma sistemazione e sulle prossime scadenze a cui i cittadini dovranno prestare attenzione. «C'è una situazione conclamata di gestione del flusso delle risorse che genera attese», ha dichiarato il primo cittadino, «per questo chiederemo alla Protezione civile di riversarci quanto prima le tre mensilità che mancano, quelle di agosto, settembre e ottobre, sulla base di un fabbisogno complessivo che passi per la definizione chiara della platea dei destinatari, e di affrontare la questione relativa al rapporto con gli enti locali per definire un percorso che porti al pagamento mensile del Cas».
Fino a pochi mesi fa i nuclei che percepivano ancora il Cas erano 978, ma dai controlli del Comune un centinaio avrebbero perso i requisiti o perché non più residenti nelle regioni interessate dal sisma o perché decaduti dal beneficio. «Ci sono poi dei nuclei per i quali stiamo ancora effettuando delle verifiche», ha aggiunto il sindaco, «tra questi ci sono una trentina di famiglie assegnatarie degli alloggi Ater per le quali abbiamo chiesto all'azienda di conoscere con certezza il termine nel quale hanno preso possesso dell'abitazione, per valutare se hanno diritto o meno a quelle mensilità». Per un'altra ventina di nuclei familiari il Comune starebbe invece attendendo la comunicazione sul cambio di alcuni dati, ad esempio l'Iban, mentre per una restante parte starebbe effettuando altri accertamenti. «Si tratta di una situazione complessa e che si complicherà sempre di più», ha concluso il sindaco, «voglio ricordare che il 30 novembre scadrà il termine di presentazione dei progetti per i danni lievi e i cittadini che non lo avranno fatto perderanno il diritto al Cas». L'assessore De Sanctis, nel sottolineare come l'obiettivo del Comune sia quello di riuscire a ottenere dalla Regione l'erogazione mensile del Cas, ha ricordato anche un'altra scadenza: quella del 15 gennaio, data entro la quale i beneficiari del Cas dovranno presentare l'autocertificazione.
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