Sogesa, l'emergenza rifiuti è tornata

Niente stipendi agli operai beffati che si fermano, la città invasa dai sacchetti

GIULIANOVA. Torna l'incubo dell'emergenza rifiuti: i dipendenti Sogesa continuano lo sciopero e le strade dei sei comuni del Cirsu tornano a popolarsi di buste e rifiuti. Gli operai che si occupano della raccolta dei rifiuti incrociano le braccia per il secondo giorno consecutivo, in seguito al mancato pagamento delle mensilità di gennaio, attese invano da due settimane; forse in mattinata la società, stando a quanto si legge in un fax inviato nel pomeriggio ai sindacati, dovrebbe procedere al versamento.

I lavoratori avrebbero dovuto ricevere gli stipendi il 15 febbraio; in seguito alle legittime proteste per la mancata liquidazione, il presidente di Sogesa Gabriele Di Pietro assicurò che le buste paga sarebbero state consegnate al massimo entro il 2 marzo.
Di fronte a queste ulteriori promesse disattese, gli operai ed i sindacati hanno pertanto deciso di proclamare lo sciopero, già minacciato nel caso in cui i patti non fossero stati mantenuti.

«Come al solito l'azienda è scorretta nei nostri confronti», ha sostenuto Domenico Daniele, rappresentante della rsu, il quale ha lamentato il fatto che la presidenza di Sogesa si disinteressi dei propri dipendenti.

«Non ci hanno fatto sapere niente, se e quando pagheranno: lo sciopero continua.
Sogesa è responsabile di non fare l'interesse dei cittadini, la società vuole dare la colpa ai lavoratori, ma è essa stessa responsabile di quello che sta accadendo».
Alle 11 di questa mattina intanto, secondo quanto affermato dai vertici della società, dovrebbero essere corrisposti gli stipendi di gennaio, che tardano ad arrivare assieme a buoni pasto accumulati dal 2010: ma la protesta va avanti, ed anche questa mattina i mezzi non usciranno per il consueto prelievo dei rifiuti.

«L'emergenza ormai si è palesata e le dirigenze del Cirsu e Sogesa si sono rilevate ancora una volta incapaci di gestire il sistema rifiuti»: è quanto ribadito da Marco Borgatti, portavoce della Federazione della Sinistra di Roseto, la quale «esprime tutta la propria solidarietà ai lavoratori della Sogesa che da ieri sono entrati in sciopero, e stigmatizza il comportamento della dirigenza della società che ormai da mesi sta lasciando nell'assoluta precarietà decine di famiglie.

I lavoratori hanno il diritto di avere il loro stipendio. La Federazione della Sinistra annuncia che nel prossimo consiglio comunale utile chiederà l'audizione dei vertici Cirsu e Sogesa per cercare di chiarire le responsabilità di questo che ormai è divenuto un ginepraio senza fine».

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