Stampante rotta a Giulianova, disabile attende a vuoto l'esenzione ticket

Donna con la distrofia arriva da Notaresco per il tesserino di esenzione ticket fa un’ora di fila e alla fine le dicono di tornare a casa. Il marito: "È disumano"

GIULIANOVA. Se la stampante non funziona, i cartellini di esenzione ticket agli uffici Asl dell’ex Ospizio Marino non possono essere stampati e consegnati. La cosa è ancor più grave se, ad aver bisogno urgente del tesserino è una signora di Notaresco, affetta da malattia fortemente debilitante come la distrofia muscolare, che ha atteso anche un’ora in sala d’aspetto perché è andata via la luce. L’increscioso episodio è accaduto ieri mattina e, a segnalarlo, è stato il marito della donna, ancora molto arrabbiato per quanto accaduto.

«Siamo partiti da Notaresco», ha raccontato l’uomo, «e, dopo avere percorso 30 chilometri, mia moglie si è recata agli uffici Asl in via Ospizio Marino per richiedere il tesserino di esenzione per la patologia altamente debilitante di cui purtroppo è portatrice. Dopo avere aspettato mezz’ora per mancanza di energia elettrica e dopo avere atteso in fila un’altra mezz’ora, quando finalmente è arrivato il suo turno allo sportello le è stato detto di tornare mercoledì perché la stampante era rotta e quindi non potevano stamparle il tesserino; ci è stato detto anche che nessun’altra stampante presente in ufficio poteva effettuare la stampa di quel documento. Mi sembra a dir poco disumano trovare il coraggio di proferire una cosa del genere ad una persona affetta da distrofia muscolare e che deve purtroppo affrontare sforzi enormi ad ogni movimento». Insomma, i due sono stati costretti a tornare a casa a mani vuote. Il problema, però, come ha commentato l’uomo, non è tanto la perdita di tempo, quanto invece il fatto che «non si ha il minimo rispetto del malato e non si perde occasione di umiliarlo ogni qual volta lo stesso deve affrontare l’assurda burocrazia italiana: le nostre strutture sono inadeguate e i dipendenti degli stessi privi di senso di umanità e buon senso. Abbiamo percorso 60 chilometri per subire l’ennesima mortificazione ad un malato e senza risolvere nulla».

Domani, dunque, i due dovranno recarsi nuovamente negli uffici Asl, sperando che il problema della stampante sia stato risolto. «Ovviamente», ha concluso sarcasticamente il marito, «dobbiamo incrociare le dita affinché la stessa situazione incresciosa non si ripresenti. Nutro forti dubbi che quella tanto preziosa e unica stampante presente negli uffici Asl a Giulianova sia riparata in così poco tempo, conoscendo, avendola vissuta sulla nostra pelle, l’efficienza degli uffici pubblici italiani». Nell’aprile scorso, in molti si lamentarono per la presenza di un solo operatore per servire centinaia di persone e chiesero l’intervento del sindaco Francesco Mastromauro.

Margherita Totaro

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