Teramo: liste d’attesa, la gaffe della Asl

Rettifica i dati pubblicati dal “Centro” ma sul sito le date restano quelle che l’azienda vuole smentire

TERAMO. Liste d'attesa negli ospedali teramani: la Asl contesta i dati riportati dal Centro, ma sul sito internet dell'azienda sanitaria i tempi d'attesa sono ancora quelli riportati nell'articolo di alcuni giorni fa. I dati evidenziavano come, secondo quanto riportato dalla pagina web della Asl, intercorra ben più di un anno dalla prenotazione allo svolgimento di prestazioni quali una visita endocrinologica o un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici nell'ospedale di Atri (rispettivamente 437 e 388 giorni), o quali una risonanza magnetica agli arti nel "Mazzini" di Teramo (381 giorni). A questi dati la Asl aveva ribattuto sostenendo il contrario, cioè che i tempi d'attesa fossero in realtà inferiori a quanto documentato nell'articolo. «Dopo un accurato e reale riscontro con gli uffici competenti (Cup Teramo/Atri, Distretti sanitari, ecc)», si legge nella nota della Asl, «le attese effettive delle prestazioni citate nell’articolo sono: 300 giorni per una risonanza magnetica a Teramo o Giulianova, 60 per una mammografia a Sant'Omero, 52 per un ecocolordoppler a Villa Rosa, 12 per un'ecotiroide a Villa Rosa e 3 giorni per visite endocrinologiche in medicina nucleare».

I dati descritti dalla Asl, però, riportano solamente i tempi d'attesa relativi agli ospedali e alle strutture dove il tempo che intercorre tra prenotazione e visita è minore, contrariamente a quanto effettuato dall'articolo del Centro, dove invece venivano elencati i "dati shock", ossia le liste d'attesa più lunghe riferite a specifici ospedali provinciali. Insomma, mentre nell'inchiesta erano specificate le strutture ospedaliere da "maglia nera" in merito a determinati esami e tempi d'attesa, la risposta della Asl fa riferimento alle stesse prestazioni, ma scollegate dai precisi riferimenti geografici dell'articolo.

Infatti, tornando sul sito internet dell'azienda sanitaria teramana, è possibile constatare come le liste d'attesa siano ancora le stesse, leggermente inferiori se non addirittura superiori, di alcuni giorni fa. Nel "Mazzini" sono segnalati 386 giorni di attesa per una risonanza a spalla-braccio o gamba-ginocchio, da 288 a 370 giorni, invece, per una singola parte del corpo, come l'addome o la spalla. Per una mammografia (bilaterale o monolaterale) a Sant'Omero occorrono 75 giorni, ma a Teramo (e questo era il dato preso in esame dall'articolo) 327; per l'ecocolordoppler ad Atri, sul sito Asl, sono evidenziati 383 giorni d'attesa, mentre a Villa Rosa 116 (e non 52, come precisato dalla Asl). Infine, per quanto riguarda la visita endocrinologica, sempre nel "San Liberatore", sono ancora presenti i 434 giorni d'attesa, mentre non vi è traccia dei tre giorni segnalati dalla Asl. Seppure la risposta dell'azienda sanitaria sia lecita, viene da chiedersi se i dati riportati sul sito corrispondano a quelli posseduti dalla stessa Asl che, così facendo, potrebbe disorientare gli utenti.

Sandro Petrongolo

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