Teramo, perde un occhio per una lite al bar Eni: due agli arresti

Ai domiciliari i giovani teramani che tirarono un bicchiere di whisky a un 57enne durante un diverbio all’Eni Cafè
TERAMO. Arrestati per la lite della vigilia di Natale a causa della quale un uomo, colpito da un bicchiere di whisky, ha perso un occhio. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Teramo diretti dal tenente Pietro Fiano e coordinati dal maggiore Riziero Asci, hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nelle rispettive abitazioni, emessa dal gip del tribunale, Domenico Canosa, il 29enne Luca Di Filippo e il 24enne Matteo Paris, entrambi di Teramo e incensurati, resisi responsabili in concorso di lesioni aggravate ai danni di un 57enne teramano.
Durante le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Luca Sciarretta, sono state raccolte una serie di prove a carico degli arrestati tali da consentire al gip di emettere nei loro confronti le misure restrittive, eseguite ieri mattina. I reati contestati sono gravi lesioni personali aggravate, minacce aggravate e ingiurie aggravate. Gli arrestati sono agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni e saranno presto dotati degli strumenti di controllo elettronico, cioè il braccialetto elettronico, così come disposto dall'autori giudiziaria.
Tutto risale alla sera della vigilia di Natale, complici probabilmente parecchi brindisi. All'Eni Cafè nel tardo pomeriggio si è acceso un diverbio fra due giovani e un 57enne, probabilmente per una questione di "precedenza" nella richiesta di una consumazione. Il classico futile motivo. Ad un certo punto i toni si sono alzati. Il figlio del 57enne G.D.G. ha portato il padre fuori dal locale, accompagnandolo vicino all'auto. Ma non è bastato: la discussione è continuata fuori e uno dei due giovani ha lanciato con forza sul volto del 57enne teramano un bicchiere di whisky, colpendolo all'occhio sinistro. G.D.G. è stato subito portato al pronto soccorso dell'ospedale di Teramo dove i medici l'hanno medicato e gli hanno dato 40 giorni di prognosi. La situazione però è andata via via peggiorando: è stato ricoverato all'ospedale Maggiore di Bologna dove è stato necessario un intervento a causa dello scoppio del bulbo oculare. E G.D.G. ha perso la vista all'occhio sinistro. (a.f.)
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