Tirocini formativi per persone in difficoltà 

Attivati con 43mila euro del Fondo povertà: reinserimento sociale e lavorativo per 12 residenti 

TERAMO. Al via 12 tirocini formativi per persone in difficoltà: la misura si inserisce nell'ambito del servizio “Tirocini e work-experience finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione”, già promosso dal Comune di Teramo e finanziato a valere sul Fondo povertà attivato dal ministero delle Politiche sociali e del lavoro. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha destinato 43.200 euro della quota servizi del fondo all’attivazione dei 12 tirocini di inclusione sociale attraverso lo scorrimento della graduatoria esistente. La misura si rivolge a residenti nel comune che non usufruiscono di misure di sostegno al reddito, appartenenti a nuclei familiari con bisogni complessi e già presi in carico dai servizi sociali. Lo scopo dei tirocini è di favorire il reinserimento socio-lavorativo tramite un percorso personalizzato finalizzato all’acquisizione di competenze e abilità trasversali, necessarie a favorire il potenziamento delle capacità relazionali e tecnico-professionali.
«La nostra amministrazione ha investito molto, in questi anni, in quei progetti e servizi volti a favorire l’inclusione», spiega l’assessora al sociale Ilaria De Sanctis, «e questi tirocini vanno proprio in questa direzione. Quando si parla di sociale non si parla solo di assistenza, ma di una complessa serie di attività che devono essere rivolte non solo a garantire un sostegno contingente ai cittadini in difficoltà ma soprattutto a fornire loro gli strumenti per tornare a prendere in mano la propria vita, valorizzare le proprie competenze e reinserirsi pienamente nel tessuto sociale». Il sindaco Gianguido D'Alberto aggiunge: «La lotta alla povertà deve essere una priorità e per questo è necessario mettere in campo tutte quelle azioni volte ad accrescere le opportunità di occupazione dei cittadini, promuovendo lo sviluppo dell’istruzione e della formazione e creando dei percorsi che facilitino, attraverso l’acquisizione di competenze, il reinserimento sociale e lavorativo dei più fragili. Percorsi come quello attivato a valere sul fondo povertà, con l’attivazione di questi tirocini».(v.m.)