fratellanza artigiana, la 24ª edizione 

Torna Vern’Aprile, premi a poesie e canzoni in dialetto

TERAMO. La 24ª edizione di Vern’Aprile è in programma domattina nella sala della Fratellanza Artigiana, in via del Baluardo. La storica manifestazione regionale dedicata al vernacolo (il nome deriva...

TERAMO. La 24ª edizione di Vern’Aprile è in programma domattina nella sala della Fratellanza Artigiana, in via del Baluardo. La storica manifestazione regionale dedicata al vernacolo (il nome deriva dal fatto che si volgeva in aprile), con il concorso per la poesia e la canzone dialettale e incontri sulla ricerca etnografica abruzzese, è organizzata come sempre dall’associazione culturale Fratellanza Artigiana.
«Abbiamo saltato gli ultimi due anni a causa dell’emergenza Covid, ma speriamo di riprendere quanto prima il normale ritmo della manifestazione e la sua collocazione in primavera», dice Antonio Crocetti, presidente del sodalizio. Il programma si apre alle 10.30 con la premiazione dei vincitori delle tre sezioni: Poesia dialettale, Canzone dialettale, Poesia con tema la donazione del sangue, premio speciale Fidas. Ci sarà anche un momento teorico sulle tematiche del dialetto e della musica etnica con i componenti della giuria: il commediografo e romanziere Pasquale Di Menco (presidente), il critico d’arte e poeta Cosimo Savastano, il maestro Mario Santucci, direttore del Coro di Tornimparte, l’insegnante Sonia Cameli, il giornalista Alessandro Di Emidio. Seguirà, alle 11.30, la presentazione di due libri: “Vern’Aprile secondo decennale: florilegio di poesie, canti dialettali e arti abruzzesi”, un’antologia di testi premiati che ha già avuto l’edizione digitale e segue il volume sui primi dieci anni del concorso, sempre a cura della Fratellanza Artigiana; il romanzo di Di Menco “Le sorprese del divorzio”, presentato dall’autore con Elso Simone Serpentini. La mattinata si chiude con l’inaugurazione della mostra di Antonia Paolizzi, «pittrice naif» spiega Crocetti «un’artista che dipinge in vernacolo»; la personale resterà al civico 65 fino a giovedì 9, apertura dalle 16 alle 20. (a.fu.)