Traffico di rifiuti industriali

Bloccati camion senza documenti e autorizzazioni.

TERAMO. La procura indaga su un traffico di rifiuti. L’inchiesta, avvolta da uno stretto riserbo, è alle battute iniziali. L’unica cosa certa è che il pm Stefano Giovagnoni, su incarico del procuratore Gabriele Ferretti, ha aperto un fascicolo.
Le indagini sono state delegate ai carabinieri del Noe, il nucleo operativo ecologico. I militari hanno già iniziato il lavoro, acquisendo documentazione di vario genere.

L’attenzione degli investigatori è concentrata su alcuni camion di rifiuti industriali speciali, che sarebbero arrivati nel Teramano per essere smaltiti. Dove? Pare in siti non autorizzati a questo tipo di smaltimento. Altro punto su cui fare chiarezza sarebbe la provenienza di questo materiale e, soprattutto, la sua eventuale pericolosità. Anche su questi fronti gli interrogativi a cui dare delle risposte sarebbero tanti. Dalle poche indiscrezioni raccolte sembra che l’allarme sia scattato durante alcuni controlli di routine, di quelli che le forze dell’ordine fanno sulle strade.

Alcuni Tir carichi di rifiuti sono stati bloccati e sono risultati privi di formulario. Il formulario è una sorta di carta d’identità dei rifiuti: serve per capire la provenienza (impianto o produttore), il tipo di rifiuto (urbano, speciale, pericoloso) e soprattutto indica l’impianto di destinazione. I rifiuti, inoltre, per essere spostati da un posto all’altro necessitano di una speciale autorizzazione. Un capitolo a parte, poi, merita la questione relativa agli autotrasportatori. Il conducente del camion su cui viaggiano i rifiuti, infatti, deve essere autorizzato dall’albo gestori rifiuti, un albo che è regionale. E sembra che, nei casi che hanno fatto scattare l’indagine, mancasse anche questa autorizzazione. Naturalmente, per capire se si tratta di rifiuti pericolosi, sono state disposte delle particolari analisi.

Non è la prima volta che in provincia di Teramo gli investigatori indagano su casi di questo genere. In passato, infatti, numerose sono state le operazioni che hanno, in varie occasioni, hanno permesso alle forze dell’ordine, delegate di volta in volta, di fare luce su pericolosi traffici di rifiuti speciali che venivano illegalmente trasportati e smaltiti.