Vandali scatenati Spray per imbrattare tutto il lungomare 

Alba Adriatica, presi di mira cestini e cartelli sulla spiaggia Nuovamente sporcate le panchine riqualificate da poco

ALBA ADRIATICA. Il coprifuoco serale legato all’emergenza sanitaria non ferma i vandali, che sono tornati a prendere di mira e imbrattare il lungomare di Alba con le loro bombolette spray.
Il problema dell’immagine deturpata dei luoghi da cartolina della città è annoso, ma di recente sembra essere peggiorato, con firme, scritte e disegni che negli ultimi giorni sono arrivati a tappezzare con vernice fresca la gran parte degli arredi urbani. Colpiti maggiormente cestini dei rifiuti, posacenere e cartelli all’ingresso delle spiagge libere e armadi dei servizi elettrici del tratto centrale della pista ciclopedonale litoranea, ma ancora di più le panchine, in maniera quasi scientifica. Le stesse panchine che solo pochi mesi fa sono state oggetto di un corposo intervento di manutenzione e ristrutturazione del Comune proprio per eliminare gli effetti dei continui atti vandalici. Appare scontato, quindi, che il municipio dovrà tornare a investire per la ristrutturazione degli arredi prima dell’estate e prima della grande opera di restyling del lungomare che costerà 6 milioni di euro. Quello che colpisce la città sembra in gran parte il fenomeno del “bombing”, cioè la tendenza a ricoprire la città di “tag”, ossia firme e loghi personali replicati in gran quantità, probabilmente in cerca di notorietà. Di arte, quindi, nemmeno l’ombra. È tutt’altro rispetto alle proposte di utilizzare la pittura murale e l’arte di strada per abbellire gli angoli della città, avanzate da più parti di recente e regolamentate dal municipio, che hanno visto già realizzare le prime opere nella zona della stazione ferroviaria, della Rotonda Nilo e dello stadio di via Ascolana.
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