Via libera al Testo unico: regole chiare per i privati 

Varato il nuovo documento, cancella 61 ordinanze sull’emergenza in Centro Italia Legnini: insieme alla nuova piattaforma online per le pratiche semplifica il lavoro

TERAMO. Soldi alla ricostruzione pubblica, ma anche regole più chiare per quella privata. La cabina di coordinamento post-sisma del Centro Italia, riunita ieri dal commissario Giovanni Legnini, oltre a ripartire le risorse disponibili tra le quattro regioni del cratere, ha anche dato il via libera al Testo unico per gli interventi di ripristino di abitazioni e immobili produttivi. Il documento riorganizza, semplifica e innova le norme contenute in 61 ordinanze che vengono contestualmente abrogate. Il corpus normativo rivisto sarà adottato e illustrato nei dettagli non appena ottenuto il via libera della Corte dei conti ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2023 insieme alla nuova piattaforma telematica Gedisi per la gestione delle pratiche. È la prima volta che in ricostruzione post-sisma viene introdotto un Testo unico. Questo raccoglie in 130 articoli e 15 allegati oltre 550 disposizioni (con 65 allegati) che sono state adottate a partire dal 2016, superando un quadro stratificato di regole, a volte sovrapposte, di difficile comprensione.
ELEMENTI INNOVATIVI
Al di là della semplificazione e del riordino delle norme, il Testo apporta innovazioni anche sostanziali che danno alla ricostruzione del Centro Italia una configurazione più chiara, attenta alle caratteristiche del territorio e alle esigenze dei cittadini. Vengono introdotte norme, in particolare, per favorire il completamento degli interventi, ampliando ad esempio le tipologie di edifici ammessi al contributo o consentendo ai Comuni di subentrare, in casi specifici, ai proprietari privati. Vengono inoltre delineati per la prima volta, i principi che orientano la ricostruzione: speditezza e semplificazione amministrativa, legalità, imparzialità, trasparenza e partecipazione. Definite anche le finalità: sicurezza degli edifici e del territorio, sostenibilità ambientale, efficienza energetica, qualità architettonica, tutela e valorizzazione del patrimonio e lo sviluppo sostenibile.
IL PERCORSO DELL’ATTO
«Si conclude un lavoro imponente, lungo e approfondito, che è frutto di una consultazione pubblica e del confronto con tutti gli attori della ricostruzione», sottolinea Legnini, «ringrazio in particolare le Regioni e i loro Uffici speciali che hanno dato un apporto decisivo, lo staff della struttura guidato da Pierluigi Mantini e comuni, professionisti, imprese, sindacati, comitati e associazioni dei cittadini che hanno contribuito e condiviso questo lavoro».
LA SEMPLIFICAZIONE
Il commissario ricorda che il varo del documento è «un impegno preso e rispettato, così come la realizzazione della nuova piattaforma informatica per la gestione di progetti e pratiche, ormai pronta al debutto e che è stata realizzata parallelamente al Testo unico con cui dovrà interfacciarsi. Sono due strumenti che semplificano il lavoro dei tecnici e che ci auguriamo possano avvicinare alla ricostruzione un numero sempre maggiore di professionisti e di imprese, così da accelerare un processo ormai ben avviato». Nelle prossime settimane saranno messe in campo iniziative per favorire la conoscenza e la diffusione del documento e del nuovo sistema digitale per la gestione delle richieste di contributo, insieme a seminari di approfondimento dedicati a operatori del settore sia privati che nei Comuni e negli Uffici speciali. (g.d.m.)
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