Villa Ciafardoni, svolta per la nuova proprietà

GIULIANOVA . L’acquisto di villa Ciafardoni da parte del Comune, si fa sempre più vicino e concreto. Dopo aver manifestato più volte e con grande convinzione, la volontà di acquisire l’antica dimora ottocentesca, l’amministrazione e la Soprintendenza delle belle arti hanno effettuato un ultimo sopralluogo per valutare le effettive condizioni dello stabile. Al termine delle verifiche i tecnici della Sopraintendenza, dopo aver visionato lo stato in cui versa l’immobile per capire quali sono le soluzioni migliori e più intelligenti per il recupero dello stesso, ha accolto favorevolmente le intenzioni espresse dal Comune che punta ad acquisire e restaurare il bene in questione.
Per quanto riguarda l’aspetto economico invece, toccherebbe all’ente comunale sostenere la maggior parte delle spese, sebbene la Soprintendenza si è detta pronta a collaborare per intercettare ulteriori finanziamenti. Non ci sono attualmente fondi ministeriali specifici da destinare al recupero dello stabile. Spetterebbe quindi al Comune individuare linee di finanziamento nazionali e regionali da utilizzare per la riqualificazione dell’edificio. Oltre agli 800mila euro necessari per l’acquisto della villa che si trova in via Gramsci occorrerebbe, secondo la stima dei tecnici comunali, un’ulteriore somma che si attesta sui due milioni di euro, per poter realizzare il completo recupero e la messa in sicurezza, che include anche la sistemazione del meraviglioso parco con vista mare tutt’intorno. Si tratta di un bene tutelato, per cui il Comune deve farsi carico degli oneri relativi alla sua cura sulla base dei vincoli previsti. A stretto giro sarebbero in programma anche contatti con la Regione per valutare eventuali possibilità di finanziamento nell’ottica di concretizzare il possibile acquisto. Scopo dell’amministrazione, come annunciato nei mesi scorsi dal sindaco Jwan Costantini, è di trasformare villa Ciafardoni in un nuovo polo museale cittadino, tra i più grandi di tutta la Provincia, per la gioia dei giuliesi, ma anche dei visitatori e dei turisti.
Stefania Gervasini