Villa Rosa sud, affidati i lavori per il ripascimento della spiaggia 

Verranno spalmati circa duemila metri cubi di sabbia dragata dal porticciolo di Martinsicuro Gli operatori contestano: «È di scarsissima qualità, durerebbe fino alla prima mareggiata»

MARTINSICURO. Il Comune truentino ha affidato a una ditta marchigiana i lavori per il ripascimento della spiaggia di Villa Rosa sud. Come accade da molti anni l’arenile dell’estremo sud della frazione è sottoposto a un forte fenomeno erosivo, che fa quasi sparire la sabbia. Per questo motivo annualmente si predispone il ripascimento morbido di sabbia per salvare la stagione balneare agli operatori turistici della zona. Aspettando la realizzazione delle scogliere parallele, che nella zona non esistono, verrà riposizionata la sabbia per circa 470 metri lineari della zona sud della frazione. Saranno spalmati sull’arenile circa duemila metri cubi di sabbia, recuperati con il dragaggio dell’approdo della cittadina, ammucchiati nel porticciolo e sottoposti alle dovute analisi per l’utilizzo. La sabbia sarà trasportata a Villa Rosa e poi spalmata sull’arenile: per tale opera la spesa prevista è di circa 32mila euro.
Sull’utilizzo della sabbia prelevata dall’approdo di Martinsicuro per il ripascimento nutre dubbi il "Movimento Autonomo antierosione Villa Rosa sud-Alba Adriatica", che non la ritiene idonea. «A Villa Rosa sud», fa sapere il comitato formato da operatori turistici locali, «tra i pennelli di cui chiediamo da sempre la rimozione si eseguirà il 18° ripascimento per dare un po’ di respiro a questa zona martoriata dall'erosione costiera da sempre. La sabbia utilizzata è quella dragata dall’area del porticciolo di Martinsicuro. Il nostro movimento invita i concessionari demaniali a stare molto attenti all’utilizzo di questa sabbia, in quanto ci risulta di scarsissima qualità e mista a ciottoli e pietrisco in quantità industriale, nonché granulometricamente completamente differente da quella attuale. Ciò farebbe sì che, se spalmata in battigia, durerebbe pochissimo, fino alla prima mareggiata. Detto ciò saranno gli operatori balneari a decidere se farla usare. Noi chiediamo la partenza immediata dei lavori di posizionamento delle scogliere parallele insieme alla rimozione dei pennelli per risolvere un problema che da anni crea gravi problemi agli operatori balneari».
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