Edizione digitaleViolentata dal fidanzato e da due amici
A 15 anni stuprata nella villa di Notaresco. Il caso scoperto grazie a Catarra
NOTARESCO. Violentata dal fidanzato e da due amici di quest'ultimo nella villa comunale di Notaresco. Ricattata con un filmino che il suo ragazzo aveva ripreso con il cellulare durante la prima violenza e costretta quindi a masturbare gli altri due.
E'una 15enne di Notaresco, con problemi psichici, la vittima della violenza scoperta grazie al presidente della Provincia Valter Catarra. Dal mese di ottobre del 2007 fino all'estate del 2008, l'adolescente subisce violenze, botte e minacce terribili dal suo fidanzato. «Se parli faccio vedere il filmino a tua madre», le dice lui per farla restare zitta. Finché la ragazza si confida cone le amiche dell'Alberghiero che raccontano subito la storia ai professori.
Sono questi che avvisano le assistenti sociali del Comune che, a loro volto, informano Catarra, sindaco di Notaresco e presidente della Provincia. E' lui che denuncia ai carabinieri il dramma dell'adolescente che ora è ridotta psicologicamente a pezzi.
Scatta l'indagine ma non gli arresti. Il fidanzato ed uno degli amici sono minorenni, contro di loro procede quindi la procura per i minori dell'Aquila che, proprio questa mattina, porta il caso davanti al giudice dell'udienza preliminare. Il terzo imputato, F.G., di 21 anni, (lo indichiamo con le iniziali solo pre tutelare la vittima che altrimenti sarebbe identificabile) è stato condannato dal gip Guendalina Buccella ieri mattina a 2 anni e 8 mesi di reclusione, con la diminuente di un terzo della pena grazie al rito abbreviato ma con il via libera al risarcimento della parte offesa, assistita dall'avvocato Vincenzo Di Gialluca e l'interdizione dai pubblici uffici.
Ma la sua, delle tre, era la posizione più defilata. Era imputato con uno dei due minorenni di violenza di gruppo. Più grave è invece la posizione del fidanzato accusato anche di violenza sessuale continunata ed aggravata. Oggi per lui sarà il giorno del giudizio.
E'una 15enne di Notaresco, con problemi psichici, la vittima della violenza scoperta grazie al presidente della Provincia Valter Catarra. Dal mese di ottobre del 2007 fino all'estate del 2008, l'adolescente subisce violenze, botte e minacce terribili dal suo fidanzato. «Se parli faccio vedere il filmino a tua madre», le dice lui per farla restare zitta. Finché la ragazza si confida cone le amiche dell'Alberghiero che raccontano subito la storia ai professori.
Sono questi che avvisano le assistenti sociali del Comune che, a loro volto, informano Catarra, sindaco di Notaresco e presidente della Provincia. E' lui che denuncia ai carabinieri il dramma dell'adolescente che ora è ridotta psicologicamente a pezzi.
Scatta l'indagine ma non gli arresti. Il fidanzato ed uno degli amici sono minorenni, contro di loro procede quindi la procura per i minori dell'Aquila che, proprio questa mattina, porta il caso davanti al giudice dell'udienza preliminare. Il terzo imputato, F.G., di 21 anni, (lo indichiamo con le iniziali solo pre tutelare la vittima che altrimenti sarebbe identificabile) è stato condannato dal gip Guendalina Buccella ieri mattina a 2 anni e 8 mesi di reclusione, con la diminuente di un terzo della pena grazie al rito abbreviato ma con il via libera al risarcimento della parte offesa, assistita dall'avvocato Vincenzo Di Gialluca e l'interdizione dai pubblici uffici.
Ma la sua, delle tre, era la posizione più defilata. Era imputato con uno dei due minorenni di violenza di gruppo. Più grave è invece la posizione del fidanzato accusato anche di violenza sessuale continunata ed aggravata. Oggi per lui sarà il giorno del giudizio.
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