l'anniversario

Marcinelle, l'abbraccio del Belgio all'Abruzzo

Sessant'anni dopo la tragedia del Bois du Cazier dove morirono 60 minatori abruzzesi, la principessa Astrid ha aperto le celebrazioni prima a Manoppello e poi all'Aurum di Pescara

PESCARA. Manoppello si tinge di bandiere giallo nere e rosse per l'arrivo della principessa Astrid del Belgio. Atterrata in un aeroporto di Pescara blindato per le misure di sicurezza antiterrorismo, la principessa, insieme all'ambasciatore belga a Roma Patrick Vercauteren Drubbel, al governatore della regione di Charleroi Leclerq e al sindaco di Mons ed ex premier belga Elio Di Rupo, abruzzese di nascita, la principessa Astrid è stata ricevuta dal presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e dal presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco.

[[(Video) Manoppello, l'arrivo della principessa Astrid]]

Prima tappa a Manoppello, paese che più di tutti ha pagato il tributo di sangue in minatori quel maledetto 8 agosto 1956, alla miniera Bois du Cazier di Marcinelle. Sessant'anni sono passati, ma l'invito a non dimenticare è stato raccolto da sua Altezza re Filippo, che impossibilitato ha inviato la principessa. Qui a ricevere la delegazione belga il sindaco Giorgio De Luca e tutta la popolazione che, occupando i due lati del corso principale del paese, ha atteso nella piazza dedicata a Marcinelle l'ospite reale. Commossa, la principessa Astrid ha ricevuto un mazzo di fiori da una bambina e ha salutato molte autorità provinciali e regionali. Quindi gli interventi e i discorsi di organizzatori e ospiti.

leggi anche: Di Rupo: l'Europa torni a far sognare L'intervento dell'ex premier belga all'apertura delle cerimonie per i 60 anni della tragedia di Marcinelle

Seconda tappa a Pescara, dove la principessa Astrid del Belgio ha inaugurato presso l'Aurum di Pescara la mostra fotografica "Il bosco dei ricordi: l'altra Marcinelle" di Max Pelagatti, curata da Enrica Buccione, nipote di una vittima della catastrofe di Marcinelle. La mostra, come ha raccontato Enrica Buccione alla Principessa Astrid, "rappresenta la volontà di conservare la memoria, attraverso lo sguardo delle donne della sua famiglia colpita dalla tragedia di Marcinelle. La mostra vuole trasmettere un messaggio che parli di vita e non solo di morte. Da qui il titolo "L'altra Marcinelle". Quindi il convegno nella sala Flaiano dal titolo "1956-2016. Marcinelle, per non dimenticare", e subito dopo il concerto dell'Orchestra Sinfonica del Conservatorio Casella dell'Aquila diretta dal maestro Giandomenico Piermarini.

@ RIPRODUZIONE RISERVATA