Tasse, un’ipotesi da Arcore

Indiscrezione nel dopo-cena: benefici per tutti fino a giugno. Bertolaso ringrazia gli aquilani: "Almeno 5 anni per ricostruire il centro storico". Ma le polemiche non si placano. Raccolte 2.700 firme per avere la proroga e i sindacati nazionali scrivono al Cavaliere

L’AQUILA. Berlusconi ipotizza una proroga sulle tasse dopo il braccio di ferro a cena con Tremonti. Il governo sarebbe quindi pronto a rivedere le agevolazioni in favore dei terremotati residenti nei 57 comuni del cratere. Secondo indiscrezioni, il decreto Milleproroghe conterrà agevolazioni per tutti fino a giugno e sarà lo stesso presidente del consiglio a fare l’annuncio e a chiudere la polemica.

LA CENA. Si è consumata sabato sera a Villa San Martino, residenza del Cavaliere ad Arcore. Presenti Berlusconi, Tremonti, Bossi e Calderoli. Prima di chiudere con un brindisi e con lo scambio d’auguri per il Natale, si è parlato di riforme, candidature alle prossime Regionali, nuovo modello Parlamento. Ma il Cavaliere e il ministro delle Finanze hanno affrontato anche il caso-tasse per le popolazioni terremotate. Un confronto serrato, così com’era nelle previsioni. Era stato il governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, a sollecitare il premier dopo avergli manifestato tutta la propria insoddisfazione per la decisione del governo di concedere benefici solo ad alcune categorie di contribuenti. Secondo indiscrezioni, il ministro non era intenzionato ad ampliare i privilegi post sisma visto il già consistente impegno finanziario del governo per il progetto Case. Ma alla fine sarebbe arrivato un compromesso. Berlusconi, anche dietro sollecitazioni di Gianni Letta (anche quest’ultimo interpellato da Chiodi dopo la beffa del Consiglio dei ministri), ha chiesto di riesaminare i conti per ampliare i benefici fiscali che saranno contenuti nel prossimo Milleproroghe. Tremonti avrebbe acconsentito. Oggi il tavolo tecnico istituito dal ministero dovrebbe completare la verifica contabile. Poi sarà preparato il documento che dovrà essere inviato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la firma e l’approvazione. Sempre secondo indiscrezioni, le richieste di Berlusconi sono state chiare: fino a giugno le tasse verrebbero sospese per tutti. Da luglio si procederebbe a stabilire un principio per prolungare le agevolazioni a determinate categorie. La restituzione avverrebbe sempre in sessanta rate, con modalità e tempi da stabilire. Fino a che non arriveranno documenti scritti, però, è lecito restare con i dubbi. Vista anche la confusione che c’è stata finora.

ANNUNCIO A NATALE? Sempre da indiscrezioni del dopo cena, malgrado la convalescenza per l’aggressione, lo stesso Berlusconi, vorrebbe compiere una visita in Abruzzo alla vigilia di Natale e fare l’annuncio agli aquilani. L’aria del ripensamento si era respirata anche nei giorni scorsi, dopo le polemiche seguite al Cdm. Tutti si aspettavano il decreto che prorogasse la sospensione delle tasse anche nel 2010 e una restituzione del debito nel 2011. Invece si è consumata una beffa. La sospensione delle tasse è stata rinviata al Milleproroghe e si è scoperta così una bozza che prevedeva benefici solo per una parte della popolazione terremotata. Escludendo di fatto una larghissima fetta di contribuenti (oltre 100mila), compresi lavoratori dipendenti, pensionati e cassintegrati. Lo stop alle tasse, in base alla bozza del Milleproroghe diffusa nei giorni scorsi, riguardava solo i titolari di redditi di impresa o di lavoro autonomo, per i quali il termine di scadenza degli adempimenti e dei versamenti tributari era prorogato al 30 settembre 2010. Le disposizioni si applicavano anche ad aziende e società con volume d’affari non superiore a 200mila euro. Da qui le polemiche. Una polemica che ha portato anche all’intervento del Quirinale, al quale si sono rivolti anche nove capigruppo della Regione.

LA PETIZIONE. Le proteste, per ora, non si placano. E non si placheranno finché non verrà fatta chiarezza sul testo del Milleproroghe. Sono salite a 2.700 le firme raccolte dal Movimento per le autonomie per spingere il governo Berlusconi alla proroga della sospensione delle tasse in favore delle popolazioni terremotate. Il vicepresidente del consiglio regionale, Giorgio De Matteis, oggi invierà un documento al presidente Napolitano. De Matteis non ha risparmiato critiche a Tremonti («vuole farci passare per quelli che hanno avuto già troppo») e ha ricordato che per il progetto Case sono stati spesi 42 milioni di euro frutto delle donazioni. «La raccolta di firme», precisa De Matteis, «proseguirà fino a quando non ci saranno certezze sul risultato. Finora sono state troppe le chiacchiere e le promesse non mantenute».

I SINDACATI. Oggi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, invieranno una lettera al presidente Berlusconi «a sostegno delle indicazioni sulle modifiche del provvedimento Milleproroghe». Bonanni ha aggiunto: «La Cisl chiede con forza al presidente del consiglio e ai presidenti di Camera e Senato che in sede di conversione il contenuto del decreto venga modificato estendendo la sospensione del pagamento anche ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, prima delle scadenze fiscali del prossimo gennaio, in tempo utile per evitare aggravi di pagamenti su una parte consistente di popolazione già esposta da tempo a pesanti disagi».

IL BOLLO AUTO. Tasse e non solo. C’è confusione anche sul pagamento del bollo auto. Una nota degli Uffici tributari della Regione punta a fare chiarezza: «La sospensione dei termini riguarda adempimenti e versamenti relativi al periodo 6 aprile-30 novembre 2009 incluso. La ripresa della riscossione dei tributi, qualora non intervenga un provvedimento di proroga della sospensione, è prevista da gennaio 2010; la ripresa dei versamenti, ricadenti nel periodo di sospensione, sarà disciplinata da un ulteriore provvedimento dell’amministrazione statale che ne specificherà le modalità; in ogni caso, poiché la sospensione rappresenta un’agevolazione facoltativa, i contribuenti possono già assolvere l’obbligo tributario senza l’applicazione di sanzioni e interessi. I concessionari della riscossione sono invitati, anche in riferimento a informazioni non corrette diffuse in questo periodo, ad attenersi esclusivamente alle disposizioni della Regione Abruzzo, amministrazione competente nella specifica materia».