Acqua, bollette più salate La Sasi incolpa la Regione 

Il presidente Basterebbe: rincari decisi dall’ente di gestione del servizio, non da noi Aumenti del 10% per 163mila utenti. I consiglieri d’opposizione: si potevano evitare

LANCIANO . «L’aumento delle bollette dell’acqua è stato deciso dall’Ersi (Ente regionale servizio idrico) in adempimento delle delibere dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente che risalgono al 2017, non dalla Sasi. Abbiamo detto più volte che la bolletta avrebbe avuto un incremento, non c’è alcun intento di lasciare all’oscuro gli utenti». È il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe a rispondere agli attacchi piovuti sulla società che gestisce il servizio idrico in 87 comuni del Chietino, per l’aumento immediato delle bollette dell’acqua e la loro “nuova veste” nel calcolo dei consumi. Salirà la tariffa di circa il 10% rispetto a quella pagata oggi dai circa 163.000 utenti e si pagherà in base al numero di componenti del nucleo familiare: si moltiplica per ciascun componente della famiglia il quantitativo minimo di acqua per soddisfare i bisogni essenziali, stabilito in 20 metri cubi annui. Un aumento immediato oltre che retroattivo al 1 gennaio 2018. Arriveranno quindi stangate, conguagli di certo non graditi agli utenti che secondo i consiglieri di minoranza Paolo Bomba, Angelo Palmieri (Nuova Lanciano) e Gabriele Di Bucchianico (Lanciano al centro) potevano essere evitate se la Sasi avesse pensato a ridurre gli sprechi, come diminuire le consulenze, razionalizzare gli affitti di sedi e non solo.
«Sono attacchi ingiustificati», dice Basterebbe che per l’incarico non percepisce compensi, «già da luglio la società ha pubblicato anche on line il piano tariffario che prevede questi incrementi. Inoltre si era parlato dei rincari anche in alcune riunioni con i sindaci. Venerdì spiegherò nel dettaglio cosa cambierà». Nell’approvazione del bilancio 2018 ad aprile il presidente aveva accennato a «lievi rincari», ma in questo caso si tratta di aumenti notevoli e salassi visto che ci sono i conguagli 2018 e 2019. Che saranno inviati a distanza di almeno 180 giorni l’uno dall’altro. Previste anche rateizzazioni su richiesta degli utenti e in caso di incrementi superiori al 50% rispetto all’addebito medio degli ultimi 12 mesi dovuti all’applicazione dei conguagli 2018 e 2019, senza interessi di dilazione. Bolletta salata che creerà anche disagi visto che la Sasi considererà un nucleo familiare standard di tre persone, toccherà poi all’utente dichiarare l’effettiva composizione con una autocertificazione, non agevole per gli anziani.
Ma per i cittadini del vastese e del Sangro Aventino, come Altino, Paglieta, Atessa, Casoli, che l’acqua in particolare d’estate l’hanno poche ore al giorno, i rincari sono una beffa. «Perché dovremmo pagare di più un servizio che non abbiamo?» chiedono. Già in estate molti volevano sospendere il pagamento delle bollette alla Sasi, ora, addirittura dovranno accollarsi gli aumenti.
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