Ecco l’Agenzia di sviluppo: salva la sede di piazza Vico 

I centri regionali di Chieti e Pescara si uniscono: uffici trasferiti nell’immobile storico L’ente guidato da Scastiglia. Strever: organismo efficiente a sostegno delle imprese 

CHIETI. L’Agenzia di sviluppo della Camera di commercio Chieti incorpora due centri regionali del sistema camerale e punta a diventare la futura Agenzia di sviluppo unica per tutta la regione. Un organismo a servizio delle imprese e del territorio, braccio operativo delle Camere di commercio, con sede nello storico palazzo di piazza Vico. L’edificio che la nuova Camera di commercio avrebbe dovuto chiudere dopo la fusione tra Chieti e Pescara (avendo mantenuto sia la sede scalina al Foro Boario sia la sede pescarese) viene così definitivamente salvato dalla chiusura. Nella struttura lavoreranno 14 persone e, in futuro, potranno arrivarne altre.
Il primo passo è stato fatto: l’Agenzia ha incorporato sia il Centro estero delle Camere di commercio d’Abruzzo, che il Centro regionale per il commercio interno. Prima di poter procedere all’ipotetico secondo passo, vale a dire l’Agenzia regionale di sviluppo, unica per tutto l’Abruzzo, bisognerà attendere la fusione delle due Camere di commercio dell’Aquila e di Teramo. A quel punto l’Agenzia di sviluppo della Camera teatino-pescarese e quella della Camera aquilano-teramana dovranno fondersi, com’è nello spirito della riforma del sistema camerale. Entrambe si contenderanno la leadership. Ma se a pesare sarà il numero di imprese iscritte alle due Camere, dovrebbe essere quella di Chieti Pescara a spuntarla e a portare a piazza Vico la nuova super Agenzia di sviluppo regionale.
A presentare l’incorporazione del Centro estero e del Centro interno sono stati ieri mattina la presidente dell’Agenzia di sviluppo Letizia Scastiglia, il presidente della Camera di commercio Chieti Pescara Gennaro Strever, il nuovo segretario generale Michele De Vita, e Giovanni Marcantonio responsabile operativo della nuova Agenzia di sviluppo. Erano presenti anche i due vice presidenti camerali, a cominciare da quello vicario, Lido Legnini, per continuare con Carmine Salce.
«Stiamo dando ulteriore prova di come il sistema camerale sappia innovare con continuità», ha detto Scastiglia. «Una innovazione, in questo caso, di tipo organizzativo, quella che in Agenzia di sviluppo ben sappiamo essere parimenti importante come quelle di prodotto o di processo. Le imprese abruzzesi troveranno in noi un attore istituzionale pronto a schierarsi con loro in prima fila per mettere a loro a disposizione tutta l’esperienza diretta maturata in questi ambiti».
Per il presidente Strever, «la Camera di commercio Chieti Pescara si riconferma tra le più veloci d’Italia. Nell’ottica della razionalizzazione della spesa, siamo riusciti a salvaguardare le nostre professionalità e competenze, mettendo a disposizione delle imprese abruzzesi un ente strumentale all’attuazione delle funzioni camerali snello, efficiente e fortemente orientato al raggiungimento degli obiettivi. Al centro delle azioni ci sono i temi caldi della nostra economia come l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e la formazione». Il nuovo segretario generale ha «dato pieno merito alle Camere di commercio di Chieti e di Pescara di avere condotto a termine il progetto di fusione e di avere dato vita già a dicembre 2017 alla nuovo ente camerale. Ora questo processo di riforma si conclude anche con il tassello che mancava, riguardante la fusione dei tre enti strumentali di cui erano dotate le camere di commercio di questo territorio».
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