Addio a Franca Fendi terza di cinque sorelle dell’alta moda italiana 

Con Paola, Anna, Carla e Alda, portò la maison al successo I funerali domani alle 12 a Roma nella Chiesa degli Artisti

ROMA. «Mia madre ha vissuto tutta la vita per la famiglia. Adorava mio padre che venne a mancare dopo 46 anni di matrimonio. Amava i gabbiani perché vedeva in loro animali liberi di volare ovunque. Morto papà, mamma sosteneva che un gabbiano spesso andava a trovarla nella nostra casa al mare a Sabaudia. Lui la guardava fisso negli occhi e mia madre ci diceva, “sono sicura che quel gabbiano è tuo padre che mi viene a far visita”». Si affida a questi ricordi intimi Federica Formilli, l'unica figlia femmina dei quattro (con Luca, Andrea e Guido) di Franca Fendi, nata dal matrimonio con Luigi Formilli.
Franca Fendi, 87 anni, è deceduta ieri notte nella sua casa a Roma, dove era nata nel 1935, terza di cinque sorelle. Con Paola, Anna, Carla (scomparsa nel 2017) e Alda, guidò la storica maison di moda italiana fondata nel 1925 dai genitori Edoardo e Adele verso il successo mondiale, trasformandola nel corso degli anni in uno dei marchi italiani più conosciuti e prestigiosi al mondo. Quando ancora lavorava in azienda, Franca si occupava dello sviluppo delle vendite, delle aperture dei negozi nel mondo. Ma lei «era molto riservata e concentrata nella famiglia» come ci tiene a ricordare la figlia, «tanto che la prima e unica apparizione pubblica fu nel 2018 all'Auditorium, quando presentò il suo libro autobiografico intitolato Sei con me. La nostra grande, unica storia d'amore, dedicato a mio padre scomparso nel 2001».
L'infanzia fu dominata da una madre autoritaria e determinata, rimasta vedova presto con cinque figlie. «Mia nonna era una madre severa che le portava a dare una mano nella pellicceria fin da piccole, incitandole ad andare d'accordo: “siete diverse, diceva, “ma tutte indispensabili come le cinque dita di una mano”». Una frase che accompagnerà le cinque sorelle tutta la vita, tenendole unite in un rapporto stretto e sincero. Del resto Franca, come le sue sorelle, è cresciuta nella bottega di via del Plebiscito. Il cassetto come culla, imbottito di pezzi di pelliccia. La madre Adele le faceva dormire lì mentre serviva le clienti del negozio. Poi l'incontro con l'amore della sua vita, Luigi Formilli. «Mamma conobbe mio padre a 15 anni», ricorda Federica, «e fu il primo grande amore. Papà aveva qualche anno più di lei. Si sposarono appena lei divenne maggiorenne». Poi arrivarono quattro figli e nove nipoti. Il momento più tragico della sua vita fu la lunga malattia del marito, con mille difficoltà affrontate insieme: Franca donò anche un rene al consorte nel tentativo di salvarlo.
Franca partecipò sin da giovanissima alla gestione dell'azienda che, dagli anni Sessanta fu guidata delle cinque sorelle che si suddivisero i ruoli fin dal principio: Franca divenne responsabile acquisti e direttrice del punto vendita di via Borgognona. Nel 1965 nacque il fortunato sodalizio con lo stilista Karl Lagerfeld, che divenne direttore creativo di quell'azienda destinata a diventare uno dei marchi più prestigiosi dell’alta moda.
I funerali di Franca Fendi si terranno a Roma domani alle 12 nella chiesa degli Artisti.