Alle origini di Bridgerton c’è la Regina Charlotte 

Presentato in mondovisione il prequel della fortunata serie Netflix firmata da Shonda Rhimes 

«Ho voluto realizzare questa serie perché mi ha sempre incuriosito scoprire quale fosse l’origine della regina Charlotte, cosa l’ha portata a diventare la donna che abbiamo conosciuto tutti in Bridgerton.
Questa è stata l’occasione». Lo spiega una delle autrici televisive più potenti e premiate al mondo, Shonda Rhimes, introducendo “Queen Charlotte: A Bridgerton Story”, prequel al debutto su Netflix nel 2023, del quale è showrunner e produttrice esecutiva, ispirato da uno dei suoi ultimi successi come produttrice, “Bridgerton”, la serie della quale è attesa la terza stagione, ambientata in un immaginifico 19° secolo inglese, tratta dai romanzi di Julia Quinn e trasposta per il piccolo schermo da Chris Van Dusen. La showrunner, ovvero la responsabile di tutte le operazioni della fiction (anche della regia) ne ha parlato, mostrando anche una scena in anteprima, durante Tudum, l’evento globale virtuale organizzato da Netflix per i fan durante il quale sono state presentate novità esclusive, trailer e anteprime (120 serie tv, film, speciali e videogiochi), oltre a interviste con i principali ideatori e con le star della piattaforma. «Voglio ringraziare dal profondo del cuore tutti voi per l’amore che avete mostrato verso Bridgerton», ha aggiunto Shonda Rhimes, «è così gratificante vedere come tutti voi siate saltati dentro il mondo che abbiamo creato, non potrei essere più grata. Spero che vi innamorerete altrettanto della storia della regina Charlotte».
Nella sequenza del prequel, che ha fra i protagonisti anche icone di Bridgerton come Golda Rosheuvel (volto della regina Charlotte adulta) e Adjoa Andoh che torna nei panni della saggia e brillante Lady Danbury, vediamo la futura regina Charlotte (interpretata da India Amarteifio) che incontra per la prima volta, nei giardini di corte, il giovane re Giorgio III (Corey Mylchreest) e volano scintille. In questo prequel «è come se fossimo un fantastico team che si passa il testimone. C’è una meravigliosa metafora che lega la generazione più giovane e quella più adulta», ha spiegato Golda Rosheuvel, intervenuta al Tudum insieme a Adjoa Andoh e India Amarteifio. Per l’interprete della giovane Queen Charlotte E stato fondamentale in fase di preparazione «fare le mie ricerche su questo personaggio, ma senza esagerare perché ho letto quello che hai detto in un’intervista», ha aggiunto rivolgendosi a Golda Rosheuvel, «che questo è il mondo creato da Shonda». Per entrambe le attrici che danno volto alla monarca arrivano i complimenti di Adjoa Andoh: «C’è qualcosa di così particolare e favoloso nelle vostre interpretazioni sferzanti, appassionate, divertenti della Regina Charlotte. India ha catturato lo spirito del personaggio e lo ha fatto suo. Quando la guardo nel ruolo vedo Golda, e vedo anche come sarebbe diventata la regina più avanti, è bellissimo». Per quanto riguarda invece la terza serie di “Bridgerton”, Nicola Coughlan (interprete di Penelope Featherington) ha letto le prime righe della sceneggiatura, che consistono nell’introduzione a ciò che vedremo di Lady Whistledown: stavolta parla dell'interesse nell’alta società di Londra su chi sarà la debuttante che brillerà di più quest'anno. «Sfortunatamente», ha aggiunto, «non tutte le ragazze possono attrarre quella luce».