Attraverso la tendenza: teatro, danza, arte, note sul palco del Florian 

Su il sipario sulla rassegna estiva nello spazio off di Pescara dalla performance di Basti e Caimmi a “Romantic Disaster”

PESCARA. Una kermesse che racchiude «la tensione per le giovani generazioni e gli stimoli provenienti da linguaggi diversificati». È “Attraverso la tendenza – Dove si muove quello che ci muove”, evento di apertura della stagione estiva del Florian Metateatro di Pescara.
Il festival di teatro, danza, performance, musica, illustrazione e videoarte, alla sua prima edizione, è stato presentato ieri a Palazzo di Città. Il sipario su “Attraverso la tendenza” si alzerà domani 24 giugno al Florian Espace di via Valle Roveto. Il festival, curato dalla designer e performer Chiara Sanvitale e dalla storica e docente di storia dell’arte contemporanea Sibilla Panerai, andrà avanti fino a domenica 26 giugno e sarà un autentico viaggio nella «multivocale fucina artistica delle giovani generazioni». L’inaugurazione è fissata a domani alle 20.30 con un aperitivo di benvenuto e la presentazione delle tre giornate. Si parte, poi, con la videoarte di Goga Mason, artista e illustratrice specializzata in animazione, ricamo e kilim, che presenterà i suoi lavori “My Beloved Brontosaurus” e “The King”. A seguire, dalle ore 21.30, uno spettacolo del duo composto dalle danzatrici e performer Anna Basti e Chiara Caimmi, che porteranno sul palco del Florian “Unlock”, «una riflessione sui corpi nella società».
La serata di sabato si aprirà alle 20.30 con la videoartista Giulia Giannola, napoletana trapiantata a Berlino, che presenterà i suoi lavori in diretta streaming. Spazio, poi, alle due artiste ucraine Asya Romanova e Anna Stativa, nell’ambito del progetto nazionale “Mir - residenze per la pace”. Si entrerà nel vivo alle 21.30 con lo spettacolo “Marco se n’è andato e non è Francesca” del duo Zerilli/De Bella: teatro di ricerca sul tema dell’assenza, del ricordo e del lasciare andare. «Uno sguardo romantico sulla distruzione della Natura e sulla Natura distruttrice, costruito come un concept album intorno alla dialettica tra il cambiamento climatico di ieri e di oggi»: è l’anima di “Romantic Disaster”, spettacolo conclusivo del festival, in cartellone domenica 26 alle ore 21.30.
Lo spettacolo, targato Madalena Reversa (progetto artistico di Maria Alterno e Richard Pareschi), è anticipato, dalle ore 20.30, dalla videoarte di Goga Mason e Giulia Giannola e dal documentario “Never Again?” dell’artista ucraina Asya Romanova. Le serate in cartellone saranno arricchite dagli incontri con artisti e compagnie ospiti, condotti da Paolo Verlengia, che vedranno la partecipazione delle curatrici. Visitabile, inoltre, l’installazione “Dove si muove quello che mi muove” di Clarice. Il Festival si avvale della collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara retto da Maria Rita Carota, nonché del sostegno della Regione Abruzzo e del MiC-Ministero della Cultura. «Come sta cambiando la live art e verso dove si muovono le nuove generazioni? Questo nuovo festival è uno spazio di riflessione e una ricerca di senso in un presente complesso e in continua evoluzione» commenta Sibilla Panerai. Un’interrogazione attiva che si focalizza sulle tematiche più attuali, dal corpo, indagato nelle sue implicazioni politiche e sociali, alla sovversione dell’equilibrio naturale, alla guerra e all’emergenza climatica». Chiara Sanvitale conclude parlando di «ricerca come movimento – piuttosto che come momento - fondativo della vita» che non può non incarnarsi «nella giovane generazione».