Due capolavori di Mozart per l’Orchestra dell’Isa con solisti internazionali
L’AQUILA. Due incredibili solisti per un concerto che offre al pubblico una coppia di capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart. Sul palco dell’Orchestra dell’Istituzione sinfonica abruzzese, diretta da...
L’AQUILA. Due incredibili solisti per un concerto che offre al pubblico una coppia di capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart. Sul palco dell’Orchestra dell’Istituzione sinfonica abruzzese, diretta da Giancarlo De Lorenzo, i musicisti Adriana Ferreira, primo flauto dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, e Calogero Palermo, primo clarinetto solista dell’Orchestra Royal Concertgebouw di Amsterdam.
Due gli appuntamenti: questa sera alle 21 al teatro Comunale di Città Sant’Angelo per il Città Sant’Angelo Music Festival e replica domani alle 18 al Ridotto del teatro “Antonellini” dell’Aquila. Il concerto – parte di una produzione realizzata in collaborazione con la Fondazione Orchestra sinfonica di Sanremo che ne condivide i contenuti e i protagonisti – completa il ciclo di concerti della 48ª stagione dell’Isa dedicati alle più belle pagine composte dal genio di Salisburgo per strumenti a fiato dopo il primo appuntamento dello scorso ottobre, diretto da Andrea De Rosa.
Il programma prevede l’esecuzione del Concerto in sol maggiore K. 313 di Mozart, un autentico capolavoro, fra i capisaldi della letteratura per questo strumento di cui l’autore riesce ad esaltare le qualità tecniche ed espressive in maniera straordinaria. Nel secondo tempo verrà proposto il Concerto per clarinetto e orchestra K. 622, un’opera che ha cambiato il destino del clarinetto e che offre un universo sonoro in cui si resta avvolti e coinvolti emotivamente e sensorialmente.
Con questo concerto, l’Orchestra dell’Isa torna per la prima volta in questa sua stagione sul palco del Città Sant’Angelo Music Festival. «Sono molto contento che anche quest’anno si rinnovi la preziosa collaborazione con l’Isa», commenta Alessandro Mazzocchetti, direttore del Festival, «ospite della nostra stagione dal 2019, presente quest’anno con la sua Orchestra in tre concerti nel nostro cartellone. La condivisione delle produzioni, della musica di qualità, di giovani e di importanti solisti, è un aspetto fondamentale per permettere a tutti di emozionarsi insieme. Ogni realtà è diversa per peculiarità territoriali e per forza produttiva, ma è fondamentale una costruttiva condivisione di progetti perché la vera vittoria oggi è di chi, trovata l’idea migliore, la mette a disposizione di un’utenza quanto più vasta».
Due gli appuntamenti: questa sera alle 21 al teatro Comunale di Città Sant’Angelo per il Città Sant’Angelo Music Festival e replica domani alle 18 al Ridotto del teatro “Antonellini” dell’Aquila. Il concerto – parte di una produzione realizzata in collaborazione con la Fondazione Orchestra sinfonica di Sanremo che ne condivide i contenuti e i protagonisti – completa il ciclo di concerti della 48ª stagione dell’Isa dedicati alle più belle pagine composte dal genio di Salisburgo per strumenti a fiato dopo il primo appuntamento dello scorso ottobre, diretto da Andrea De Rosa.
Il programma prevede l’esecuzione del Concerto in sol maggiore K. 313 di Mozart, un autentico capolavoro, fra i capisaldi della letteratura per questo strumento di cui l’autore riesce ad esaltare le qualità tecniche ed espressive in maniera straordinaria. Nel secondo tempo verrà proposto il Concerto per clarinetto e orchestra K. 622, un’opera che ha cambiato il destino del clarinetto e che offre un universo sonoro in cui si resta avvolti e coinvolti emotivamente e sensorialmente.
Con questo concerto, l’Orchestra dell’Isa torna per la prima volta in questa sua stagione sul palco del Città Sant’Angelo Music Festival. «Sono molto contento che anche quest’anno si rinnovi la preziosa collaborazione con l’Isa», commenta Alessandro Mazzocchetti, direttore del Festival, «ospite della nostra stagione dal 2019, presente quest’anno con la sua Orchestra in tre concerti nel nostro cartellone. La condivisione delle produzioni, della musica di qualità, di giovani e di importanti solisti, è un aspetto fondamentale per permettere a tutti di emozionarsi insieme. Ogni realtà è diversa per peculiarità territoriali e per forza produttiva, ma è fondamentale una costruttiva condivisione di progetti perché la vera vittoria oggi è di chi, trovata l’idea migliore, la mette a disposizione di un’utenza quanto più vasta».