tre date a marzo 

I Procol Harum, la leggenda del progressive fa tappa in Italia

PESCARA. Tornano in Italia i Procol Harum, band leggendaria del panorama internazionale, che nel 2017 ha celebrato i 50 anni di carriera con un tour europeo che ha toccato anche il nostro Paese e un...

PESCARA. Tornano in Italia i Procol Harum, band leggendaria del panorama internazionale, che nel 2017 ha celebrato i 50 anni di carriera con un tour europeo che ha toccato anche il nostro Paese e un nuovo album, “Novum” , il 13° della band, a 14 anni da “The Well’s On Fire”.
Il gruppo si esibisce in rare occasioni – è del giugno dello scorso anno il loro ultimo passaggio in Italia, sul palco di Musicultura – e ogni tour rappresenta un’imperdibile opportunità per i fan vecchi e nuovi di ascoltarli dal vivo. La band britannica sarà in concerto al Phenomenon di Fontaneto D’Agogna (Novara)il 7 marzo, al Gran Teatro Morato di Brescia l’8 marzo e al Gran Teatro Geox di Padova il 10 marzo. I Procol Harum si formano nel 1967 dal sodalizio tra Gary Brooker, pianista dei Paramounts, e dell’amico Keith Reid (definito “il Mogol della musica leggera inglese”). Nasceva uno dei più grandi gruppi rock di tutti i tempi, uno dei primissimi gruppi progressive inglesi, che, nell’anno del debutto, sbancava il mercato discografico internazionale con A whiter shade of pale, uno dei singoli più venduti al mondo (10 milioni di copie) e una delle canzoni più riconoscibili e suonate di sempre. In Italia rimase per mesi in testa alla hit parade, e da molti è conosciuta nella versione italiana. “Novum”, è composto da 11 canzoni scritte dall’intera band con l’aiuto del paroliere Pete Brown (già noto per la sua collaborazione con i Cream). L’attuale line up, nata negli anni 90 e guidata sempre da Gary Brooker (voce e piano), include Matt Pegg al basso (Jethro Tull, Ian Brown), Geoff Dunn alla batteria (Jimmy Page, Dave Stewart, Van Morrison), Geoff Whitehorn alla chitarra (Roger Chapman, Paul Rodgers, Roger Daltrey) e Josh Phillips alle tastiere (Brian May, Lionel Ritchie, Pete Townshend).
©RIPRODUZIONE RISERVATA.