personale di ivan d’antonio a teramo 

Il rapporto tra l’uomo e il clima attraverso i linguaggi artistici

TERAMO. Oggi alle 17:30 all’Arca, Laboratorio per le arti contemporanee di Teramo si inaugura “Ode alla Terra. Funerale”, personale dell’artista teramano Ivan D’Antonio organizzata dal duo Guadè,...

TERAMO. Oggi alle 17:30 all’Arca, Laboratorio per le arti contemporanee di Teramo si inaugura “Ode alla Terra. Funerale”, personale dell’artista teramano Ivan D’Antonio organizzata dal duo Guadè, formato da Ilde D’Ignazio e Giulia Sacchetti, con la collaborazione dell’Associazione Fipsas sezione di Teramo, e il Patrocinio del Comune di Teramo. La mostra, in scena fino al 14 novembre, affronta il tema del precario rapporto tra l’uomo e il clima. La serie nasce con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull'emergenza ambientale attraverso il linguaggio artistico. Una sorta di lucido viaggio onirico, nel quale si assiste impotenti alle conseguenze dei cambiamenti climatici; il timore sul futuro è però esorcizzato da immagini apparentemente quiete, che lasciano in qualche modo speranza attraverso la luce. Per l’inaugurazione sono state organizzate diverse attività. Oltre ai dipinti della serie “Ode alla Terra. Funerale”, sarà possibile assistere alla proiezione del cortometraggio “Bolero” ed accedere alla zona interattiva per diventare protagonista di un dipinto e portare con sé un ricordo dell’esperienza vissuta. Il cortometraggio Bolero, finalista al festival internazionale “Quantum Shorts”, scritto e diretto da Ivan D’Antonio, è un monologo ispirato dal paradosso di fisica quantistica “Il gatto di Schrödinger” e narra l’intreccio tra il destino di un uomo e quello della Terra morente. Il 37enne Ivan D’Antonio, dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, si è dedicato alla regia. Ha lavorato in produzioni nazionali e internazionali vincendo diversi premi in Italia e all’estero. Attualmente è ambassador europeo per Canon settore cinema.