MONTESILVANO. Le dita di un talentuoso pianista abruzzese incantano il pubblico della Scala di Milano. C’è il montesilvanese Leonardo Pierdomenico, 32 anni e una ricca carriera costellata di premi internazionali, seduto al pianoforte che fino al 20 novembre accompagna il Trittico Balanchine Robbins, l’ultimo titolo della Stagione 2023/2024 di balletto. Étoile del Teatro alla Scala e tutto il corpo di ballo, infatti, volteggiano al suo fianco, unico musicista visibile sul palco. Nato all’ospedale di Chieti ma vissuto sempre a Montesilvano, Pierdomenico ha studiato al conservatorio di Pescara e nel 2017 ha concluso il master in pianoforte con lode all’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Nel 2016 vince una borsa di studio per la Music Academy of the West in California, collaborando con i maestri Jeremy Denk, Jean–Yves Thibaudet, Jerome Lowenthal, Julian Martin e Leon Fleisher. Ha proseguito gli studi sotto la guida del maestro Alessandro Deljavan ed è allievo di William Grant Nabore’ alla Lake Como International Piano Academy. Vincitore del premio discrezionale della giuria “Raymond E. Buck” al concorso internazionale Van Cliburn 2017, Pierdomenico è descritto dalla critica come «un pianista in cui la tecnica altamente sviluppata e il suono colto si combinano con l'immaginazione e la musicalità scrupolosa». È stato, inoltre, il primo classificato, a 18 anni, della 28ª edizione del concorso pianistico Premio Venezia, tenuto al Teatro La Fenice: da qui la collaborazione con orchestre come la Fort Worth Symphony, l’Orchestre Royal De Chambre de Wallonie, l’Orchestra Sinfonica del Teatro La Fenice, l’Orchestra LaVerdi di Milano, la Nordwestdeutsche Philharmonie, la Wuhan Philharmonic Orchestra, Filarmonica della Repubblica Ceca del Nord. Il pianista è regolarmente invitato nelle più importanti sale da concerto e festival italiani e internazionali. Ha già pubblicato tre album con l’etichetta Piano Classics: il suo album di debutto, dedicato alle opere di Liszt, gli è valso un Editor’s Choice dalla rivista Gramophone UK e una nomination per la registrazione dell’anno al Preis der Deutschen Schallplattenkritik (il premio dell’unione dei critici musicali tedeschi). Pierdomenico è docente di pianoforte al conservatorio di Foggia e all’Accademia Avos di Roma.