Fuga d’amore, genitori parti civili

27 Settembre 2013

Padre e madre della 15enne chiedono i danni all’ex compagno

CUPELLO. Per amore ha perso il posto di lavoro e rischia guai grossi con la giustizia. Si sono costituti parte civile i genitori della quindicenne che un anno fa si allontanò da casa con un operaio di 22 anni di Cupello. La richiesta di risarcimento danni è stata presentata ieri mattina nel corso della prima udienza del processo a carico del giovane chiamato a rispondere di sottrazione di minore. Sentite le parti, il giudice del tribunale di Vasto, Rosaria Buri ha invitato le famiglie dei due giovani a trovare un accordo e ha aggiornato il processo al 5 dicembre prossimo.

L’operaio è legato alla ragazzina da tre anni. L’accusa è riferita a una fuga della giovane coppia avvenuta un anno fa e durata 5 giorni. La posizione dell’operaio potrebbe essere aggravata da una seconda fuga avvenuta due mesi fa e durata 22 giorni. I genitori della minorenne tramite il loro legale, l’avvocato Antonio Boschetti, hanno chiesto alla magistratura il divieto di avvicinamento del giovane alla loro figlia arrivando a ipotizzare il plagio.

Non la pensa così l’avvocato Angela Pennetta, legale dell’operaio. Per dimostrare di avere ragione l’avvocato Pennetta ha chiesto ai giudici l’acquisizione dei tabulati degli sms scambiati dai due ragazzi prima dell’ultimo allontanamento da Cupello.

La quindicenne ha ripreso ad andare a scuola. Pare stia meglio anche se spesso appare triste e melanconica. La vicenda, vista l’età della ragazza, è seguita con attenzione dai Servizi sociali. La ragazza ha compiuto 15 anni un mese fa. Ha conosciuto l’operaio nel 2010. I due da quel momento, a detta di molti testimoni, sarebbero diventati inseparabili. Un anno fa ci fu la prima fuga che durò pochi giorni. I carabinieri li ritrovarono in Molise e li riportarono a casa. Il 7 luglio 2013 la coppia sparì per la seconda volta. Furono ritrovati 22 giorni dopo a Martinsicuro. (p.c.)

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