Gazebo negati in centro Protestano bar e pub

VASTO. Nulla di fatto sui dehors. A distanza di oltre un mese dalla richiesta di incontro, Comune e Sovrintendenza non si sono ancora riuniti per tentare di trovare una soluzione al problema posto...
VASTO. Nulla di fatto sui dehors. A distanza di oltre un mese dalla richiesta di incontro, Comune e Sovrintendenza non si sono ancora riuniti per tentare di trovare una soluzione al problema posto dai commercianti che vogliono installare gazebo e pedane fuori dai locali del centro storico durante il periodo invernale. Gli esercenti si sentono presi in giro e minacciano di andare a protestare all’Aquila, sotto gli uffici della Sovrintendenza.
L’amministrazione comunale ha deciso di rivolgersi alla sede aquilana dopo il no dei funzionari vastesi che per l’installazione di gazebo e pedane fuori dai locali del centro storico avevano posto una serie di paletti (solo ombrelloni e paratie da smontare alla chiusura degli esercizi pubblici), suscitando le ire degli operatori e delle associazioni di categoria che tornano a far sentire la loro voce.
«Il sindaco Luciano Lapenna e l’assessore all’urbanistica Luigi Masciulli si erano impegnati, per arrivare a una soluzione condivisa, a discutere anche con la Soprintendenza regionale», ricordano Paola Fiore e Simone Lembo, rispettivamente presidente e direttore della Confesercenti, «ad oggi non ancora viene fissato un incontro. Questo è quello che ci continuano a ripetere, ormai quotidianamente, quando proviamo ad informarci. Siamo di fronte all’ennesimo episodio di perdita di tempo, di burocrazia e rapporti tra enti pubblici che non permettono di avere risposte e regole certe nei confronti degli operatori della micro e piccola impresa».
I due responsabili dell’associazione di categoria ricordano che in questo momento di profonda crisi «c’è bisogno di accorciare i tempi delle risposte, di trovare soluzioni che garantiscano l’interesse pubblico e lo sviluppo economico delle imprese». La querelle sui dehors va avanti da mesi. I commercianti chiedono di poter installare strutture leggere «non impattanti e con caratteristiche tecnologiche e di materiale consoni alla tutela del centro storico».
Anna Bontempo
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