SAN SALVO. Torna in libertà Auro Chinni, 50 anni, mentre per Vincenzo Menichilli, 51, scatta l'obbligo di dimora. I due sono gli imprenditori edili di San Salvo accusati dai carabinieri di usura in concorso ai danni di un conoscente molisano. In cambio di una piccola somma di denaro prestata all'amico avrebbero, secondo i militari, preteso la restituzione di una cifra molto più alta. Menichilli è accusato anche di estorsione. Entrambi gli indagati, prima agli arresti domiciliari, negano con determinazione le accuse. «Si tratta di un grosso equivoco», dice il difensore di Menichilli, l'avvocato Raffaele Giacomucci. Chinni è difeso dall'avvocato Clementina De Virgilis. (p.c.)

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