Rifiuti, piano d'emergenza

16 Giugno 2010

Impianti al lavoro anche di domenica per la raccolta

L'AQUILA. Gli impianti per il trattamento e lo smaltimento Cogesa e Aciam faranno gli straordinari per far rientrare l'emergenza rifiuti in città, esplosa a causa dell'aumento del 30% della spazzatura. È quanto stabilito nella riunione che si è svolta fra i rappresentanti delle istituzioni e i gestori dei consorzi.

Attorno al tavolo della riunione-fiume che si è svolta in Comune prima e alla Regione poi, si sono confrontati il sindaco, Massimo Cialente, l'assessore comunale all'Ambiente, Alfredo Moroni, il dirigente del settore Rifiuti della Regione, Franco Gerardini, il presidente dell'Asm - l'azienda per la raccolta dei rifiuti solidi urbani - Manuela Villacroce, l'assessore provinciale all'Ambiente, Giuseppe Tiberio, e i rappresentanti di Cogesa e Aciam, ai quali il Comune si appoggia. 

«Gli impianti lavoreranno anche la domenica, con turni straordinari che resteranno in vigore per tutta la durata dell'emergenza», spiega Gerardini, «si tratta di una soluzione che ci consentirà di affrontare questo picco di rifiuti che si è creato. L'Asm porterà la spazzatura nei due impianti di Avezzano e Sulmona anche la domenica. Intanto questi ultimi potranno eliminare i rifiuti già depositati». 

L'emergenza - che in 10 giorni ha portato un aumento del 30 per cento dei rifiuti solidi urbani nei cassonetti e che ha fatto lievitare da 3mila a 3.664 le tonnellate - si era venuta a creare «proprio perché», sostiene il dirigente, «i due impianti avevano raggiunto il limite di riempimento e non riuscivano più a fare fronte alla maggiore quantità di rifiuti provenienti dall'Aquila dove i cittadini hanno cominciato a svuotare le case B per fare posto ai lavori di ristrutturazione». 

E dove c'è stato «un incremento di popolazione per una maggiore presenza di ditte e operai», aggiunge Cialente nella lettera inviata alle istituzioni per comunicare la situazione di emergenza.  Già da oggi, comunque, due dei tre camion dell'Asm rimasti in deposito con il loro carico di 50 tonnellate di rifiuti, potranno avviarsi alla volta dei siti di Aciam e Cogesa.  «Sì, cominciano così a liberare da subito le strade», tranquillizza Gerardini. 

«I due impianti di Avezzano e Sulmona faranno un lavoro straordinario per pulire i cassonetti», chiarisce la presidente Aism Manuela Villacroce, «poi un altro carico partirà domenica e così via per alcuni mesi».  Un lavoro straordinario che porterà inevitabilmente a un aumento dei costi. «Spero che saranno coperti dai fondi per l'emergenza», si augura, «anche perché questa situazione è una conseguenza del terremoto e delle nuove esigenze dei cittadini, che devono svuotare le abitazioni e cominciare a lavorare». 

Tutti comunque confidano sul fatto che entro la fine dell'estate sia stata superata l'emergenza e la situazione torni ad essere normale almeno sul fronte dei rifiuti.

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