Trappole in pineta per scoiattoli e uccellini

26 Aprile 2016

Allarme lanciato da alcuni cittadini dopo la macabra scoperta nella zona nord, avviate indagini

AVEZZANO. Trappole per uccelli e per scoiattoli trovate tra gli alberi della pineta a nord di Avezzano. Si tratta di stratagemmi che non hanno selettività, quindi ogni specie può capitare all’interno delle gabbiette o restare intrappolata dai laccetti. In particolare vengono catturati in questo periodo, verdoni, verzellini e soprattutto cardellini, ma a giudicare dal tipo di trappole anche uccelli più grandi.

Uno degli scopi potrebbe essere quello della vendita, ma non è escluso che possa esserci dietro questa barbara pratica anche una finalità alimentare. Il mercato nero di questo tipo di uccelli, ma anche quello degli scoiattoli, è molto diffuso, ma si tratta di una pratica vietata dalla legge.

In particolare, per lo Stato italiano sia l’uccellagione, sia il commercio sono reati penali e le sanzioni prevedono l’arresto fino a un anno o la multa fino a oltre duemila euro.

Prevista, in caso ci sia dietro la mano di qualche cacciatore, anche la revoca della licenza con divieto di rilascio per un periodo di 10 anni per l’uccellagione, l’arresto fino a sei mesi per chi commercia o è in possesso di fauna selvatica. La legge sull’attività venatoria considera questa attività un reato particolarmente grave perché è finalizzato alla cattura di un numero indiscriminato di volatili e anche perché gli strumenti usati possono portare alla cattura e alla morte anche di specie protette e molto rare, come alcuni tipi di picchio. Un uccello aggrovigliato nella rete o nel cappio, se non viene immediatamente liberato, non può resistere per più di un’ora.

Sul caso è stata presentata una denuncia al fine di individuare i colpevoli. Sono in corso accertamenti.

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