Cialente: «Sulle tasse per gestire i rifiuti incidono i trasporti»

Il sindaco replica a Confcommercio: ci sono 64 centri abitati E l’Asm puntualizza: non spetta a noi definire le aliquote

L’AQUILA. Non lasciano certo indifferenti le indicazioni di Confcommercio Abruzzo, fornite dal “Libro verde delle tasse locali” in merito alla gestione della raccolta rifiuti e relative tasse. Mentre il direttore dell’Ascom, Celso Cioni, ribadisce che lo spirito che ha guidato la redazione del libro è quello di «contribuire analiticamente a individuare costi e possibilità di risparmio» e non certo quello di criticare, all’Aquila Asm e Comune si smarcano da responsabilità. In primis l’Asm: anche se il dirigente Rinaldo Tordera rinuncia a commentare quest’iniziativa di Confcommercio, dall’azienda fanno sapere che «non spetta certo alla multiservizi di definire le aliquote», appannaggio dell’amministrazione comunale.

Di fatto, andando a stringere, i vertici regionali dell’associazione commercianti lasciano intendere che uno degli obiettivi del libro è quello di stimolare proprio «le varie amministrazioni comunali a ridurre sensibilmente l’entità delle tasse locali che si aggiungono alle già pesanti aliquote delle tasse nazionali e regionali che, nel loro complesso, sono ormai insostenibili per le micro e piccole imprese».

Un punto di vista che non convince il sindaco Massimo Cialente. «La situazione dell’Aquila», spiega il primo cittadino, «è particolare perché il nostro comune è molto esteso, circa 473 chilometri quadrati, e per raggiungere le frazioni più lontane, abbiamo 64 centri abitati, bisogna fare parecchia strada. Un fattore che incide non poco nei costi. Prendiamo ad esempio la situazione di Pescara, la cui area metropolitana è relativamente concentrata. Il capoluogo adriatico», aggiunge Cialente, «ha un contratto di servizio di 24 milioni di euro, a fronte del nostro che non raggiunge i 14, al lordo dell’Iva tra l’altro».

Cialente sottolinea anche che «l’amministrazione comunale, sulla base della normativa vigente, è riuscita a elaborare alcuni sconti per varie tipologie di commercianti, come i pescivendoli e i fiorai tanto per fare un esempio. In ogni caso», aggiunge, «tutti i dati sono disponibili sul nostro sito e siamo pronti a collaborare con le associazioni di categoria in qualsiasi momento». (fab.i.)

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