Concorsone, polemica all’Aquila: “Presidente Formez non credibile”

L’assessore alla ricostruzione del Comune dell’Aquila, Pietro Di Stefano: “La diffusione di una domanda correlata di risposta esatta non rende credibile l’imparzialità”

L’AQUILA. «La diffusione di una domanda correlata di risposta esatta prima dei tempi stabiliti non rende credibile l’imparzialità che il Presidente del Formez si vuole attribuire: un quesito tipo che non è “simile” a quelli presenti nella banca dati, ma inconfutabilmente uguale». Così l’assessore alla ricostruzione del Comune dell’Aquila, Pietro Di Stefano, interviene sulle polemiche innescate da una presunta fuga di notizie circa i quesiti del concorso per reclutare trecento persone da impiegare nei processi di ricostruzione (all’Aquila e nei Comuni del cratere), chiamato ’concorsonè per la mole dei candidati, 18mila. Nei giorni scorsi su un sito internet era stata pubblicata un’immagine che ritraeva uno dei 4mila quesiti, con la risposta giusta, che si trovano nella banca dati del Formez, l’Istituto che si occupa del concorso.

«Ma l’aspetto più inquietante del comunicato stampa del Presidente del Formez è rappresentato dal fatto - aggiunge l’assessore - di voler evocare uno scenario di pressione politica per coprire una vicenda di cui è egli stesso è responsabile quale Presidente dell’Associazione». «Non voglio invocare scomodi scenari nel rilevare che nel comitato di indirizzo di Formez PA siede L’Assessore regionale Federica Carpineta, nè voglio ricorrere a facili dietrologie, ma la cortina polverosa e fuorviante che lo stesso Presidente ha strumentalmente alzato mi porta a supporre di tutto. La situazione delicata in cui tutta la vicenda del cosiddetto “concorsone” - conclude l’assessore Di Stefano - è stata caratterizzata da superficialità, disattenzione e mistificazione».

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