lettera all’assessore lolli

Fas, artigiani a rischio esclusione

Preoccupazione della Cna: «Oltre 360 le imprese in pericolo»

SULMONA. Più di 360, su 400 aziende artigiane della Valle Peligna, rischiano di restare fuori dal bando dei Fas da quasi 8 milioni. Ne è convinto Teodoro Marini, coordinatore della Cna della Valle Peligna, che ieri ha inviato una lettera all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli, con la richiesta di abbassare la soglia minima da 50mila a 30mila euro della linea A dei finanziamenti, riservata alle imprese. «Dato che le somme sono al netto dell’Iva al 22% e che i progetti possono comprendere varie voci, che possono essere bocciate anche singolarmente, l’investimento iniziale sale a 70mila euro» afferma Marini «mi chiedo, con questa crisi del territorio, quale artigiano intenzionato a rimodernare la sua bottega o quale piccolo imprenditore disponga di una tale somma. Sui 400 iscritti che la Cna conta in Valle Peligna credo che non più del 10%, non più di 40 aziende, potrà provare ad accedere ai Fas». Il tempo, però, stringe perché il bando sarà al vaglio della giunta regionale il prossimo 30 novembre e poi sarà pubblicato. «Questo è l’ultimo treno» aggiunge Marini «e non possiamo permetterci che i fondi non vengano spesi dopo due anni di confronto col tavolo di partenariato. Perciò quando abbiamo visto che la somma minima stabilità in quella sede a 25mila euro era stata raddoppiata, ci siamo allertati. Non possiamo rischiare che accada come per i Pit, con la gran parte delle somme tornate indietro per l’impossibilità di spenderle e la mancanza di prestiti dalle banche». Una volta ridefinita la somma minima, altro problema da risolvere per la Cna è la stretta creditizia messa in atto dalle banche. Della questione si sta occupando anche Rete Abruzzo Italia, che raggruppa le federazioni di Cna e Confartigianato. Lolli aveva annunciato la predisposizione dei bandi per dicembre nell'incontro di fine ottobre in aula consiliare con rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e imprenditori. Sono due le linee di finanziamento con cui dovranno essere divisi i più di 16 milioni di euro complessivi dei Fas (Fondi aree sottoutilizzate).

Federica Pantano

©RIPRODUZIONE RISERVATA