Gelo record, ospedale in tilt

Fuori uso la rete idrica: saltano gli esami clinici.

L’AQUILA. I tredici gradi sotto zero registrati l’altra notte hanno mandato in tilt la città con particolare riferimento al San Salvatore. Lì e in alcuni agglomerati del Progetto case si è registrato un black out idrico per via delle condutture gelate. Non sono mancati disagi nelle scuole. Freddo record a Campotosto con meno 21 gradi nella frazione di Poggio Cancelli.

I problemi maggiori hanno riguardato i disagi al San Salvatore. Problemi sono stati lamentati per quanto riguarda la postazione del 118 dove è mancata l’acqua e, come se questo non bastasse, non erano funzionanti i wc. Esiste anche un altro problema. Le ambulanze, non essendoci un ricovero adeguato, per proteggerle dal gelo sono spesso con il motore sempre acceso, anche quando non sono in servizio. «Non possiamo permetterci», dicono, «di rischiare che le autoambulanze non partano per via del motore in tilt per il freddo e allora talvolta si ricorre a questo espediente per assicurare il servizio».

Il riscaldamento per gli addetti è assicurato con delle stufe elettriche altrimenti ci sarebbero stati problemi di difficile soluzione per assicurare l’importante servizio da essi svolto.
Ci sono stati problemi di carenza idrica anche nell’ospedale del «G8» e sono saltati anche alcuni esami diagnostici, disagio sempre connesso con la mancanza di acqua.
Per quanto riguarda le scuole, come ha confermato lo stesso sindaco Massimo Cialente, è andato in tilt l’impianto di riscaldamento della scuola elementare Edmondo De Amicis, che si trova nel quartiere della Torretta in via della Polveriera.

Bambini al freddo anche ad Arischia con la scuola senza riscaldamento ed elettricità. Lo denuncia il consigliere di circoscrizione Elia Serpetti. «Si sono viste delle scene raccapriccianti», ha detto Serpetti, «con bambini infreddoliti che si tenevano la giacca per il freddo. Una cosa allucinante è che ai genitori non è stato detto nulla ma qualche bambino alla fine ha riferito quanto successo a scuola. Il fatto è che questi bambini sono sottoposti a temperature molto basse e a condizioni igieniche intollerabili».

Diversi quartieri hanno avuto non pochi disagi per via della interruzione della erogazione idrica con particolare riferimento alle palazzine del Progetto case. Prima di tutto quelle di Via De Andrè a Bazzano. Inoltre gli impianti di riscaldamento sono andati in tilt e in alcune abitazioni la temperatura è stata inferiore ai 18 gradi.

Lamentele anche dal progetto case di Cese di Preturo dove è mancata l’acqua in mattinata ma nel primo pomeriggio è tornato tutto regolare. Anche a Coppito, sia pure a macchia di leopardo, ci sono stati disagi. In alcuni punti della frazione la carenza idrica è durata fino a tarda serata. Sempre legate al maltempo ci sono proteste dalle mamme di alcuni bambini che sono scivolati davanti alla scuola di Coppito per il ghiaccio. «Vogliamo che prima possibile», dice una di loro, Armida De Meo, «venga sparso del sale per evitare questi inconvenienti».

Ci sono state vivaci proteste, anche domenica, da parte dei residenti di via Montagnola e strade limitrofe a Coppito i quali protestano in quanto l’Enel, aveva annunciato un black out elettrico che, però, è durato almeno mezzora oltre le 16, termine indicato per il ripristino. L’ansia della gente è stata provocata anche dal fatto che ieri era una giornata gelida con tutto quello che comporta per chi è senza energia elettrica. Ma la cosa che ha irrirato uno degli utenti, un avvocato è, a suo dire, una risposta perlomeno sgarbata di un operatore al numero verde cui ha chiesto delucidazioni al punto da indurlo a presentare una denuncia.