L'avvocato Nino Ruscitti, 44 anni

Sulmona: morto a 44 anni per una polmonite, addio all'avvocato Ruscitti 

Era ricoverato a Chieti. Il ricordo dei colleghi: «Raffinato e intelligente». Un esperto in diritto del lavoro. I funerali sabato mattina

SULMONA. Da alcune settimane era ricoverato nell’ospedale di Chieti per una brutta polmonite che lo aveva colpito a metà gennaio. Le sue condizioni si sono aggravate all’improvviso, fino a ieri, giovedì 13 febbraio, quando il cuore s’è fermato. È morto così, all’età di 44 anni, l’avvocato Nino Ruscitti, professionista stimato per la sua serietà e conosciuto come persona sempre cordiale e disponibile verso tutti.

Sgomento e profonda commozione fra i colleghi e gli amici. Nino Ruscitti era molto conosciuto non solo in città, per essere primogenito del giornalista Giovanni, già capo ufficio stampa del consiglio regionale e fratello dell’altro giornalista Daniele, attualmente in servizio a Roma nell’agenzia di stampa Asca.
Ruscitti si era sentito male a metà gennaio quando una polmonite, forse curata male, lo aveva costretto al ricovero d’urgenza nell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti.  Piano piano l’avvocato, dopo aver attraversato un momento assai delicato sembrava essersi ripreso, suscitando un cauto ottimismo sia nei medici che nei familiari. Invece all’improvviso la situazione è precipitata ieri mattina quando Ruscitti è entrato in coma fino a spegnersi nel primo pomeriggio.

Al suo capezzale c’erano i genitori Giovanni e Giuseppina, con il fratello Daniele che fin dal primo momento gli sono rimasti accanto. Nella primavera scorsa Nino Ruscitti era stato candidato alle lezioni per il rinnovo del consiglio dell’Ordine forense di Sulmona. Profonda commozione è stata espressa da tanti suoi colleghi, anche attraverso i social. Affranto dal dolore l’avvocato Piercarlo Cirilli, che era stato al suo fianco durante l’elezione dell’Ordine e gli avvocati Alberto Paolini e Alessandro Margiotta, i quali appena appresa la notizia si sono detti sconvolti per la perdita di un ottimo collega e amico. Ruscitti era un esperto in diritto del lavoro e scolastico, legale anche dello Snals, sindacato autonomo della scuola
«Un collega prezioso ed elegante, dall’intelligenza raffinata e dai modi squisiti», così lo ha definito la collega Elisabetta Bianchi, «lo accompagneremo nel suo ultimo viaggio con tanto amore, con l’amore che merita la sua famiglia alla quale ci sentiamo uniti tutti in un infinito abbraccio. Mi piace pensare che Nino ci abbia preceduto per preparaci un posto accogliente e bello come era il suo studio».
Nel dolore, tanti gli interrogativi su una morte che appare assurda, soprattutto per un giovane che avrebbe potuto riprendersi dalla brutta polmonite che ne ha minato irrimediabilmente la salute. Tra gli altri l’ex primario di Otorino dell’ospedale di Teramo, Carlo Alicandri Ciufelli, esterrefatto per questo dramma.

Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da Bugnara, paese d’origine della famiglia. «Restiamo allibiti di fronte a questa tragedia che ha colpito l’intera comunità», ha affermato il sindaco Giuseppe Lo Stracco. Solidarietà e costernazione sono state espresse dal presidente dell’Ordine dei giornalisti, Stefano Pallotta: «Sono costernato. Un abbraccio affettuoso a Giovanni e Daniele da parte mia e di tutto il consiglio dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo».

La camera ardente è stata  allestita da questa mattina, venerdì 15 febbraio nella nuova casa funeraria di viale Mazzini I funerali sono previsti sabato 15 febbraio alle 10 nella chiesa di Cristo Re.
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