Teatro comunale, nuovi intoppi: slitta in autunno l’inizio dei lavori 

Individuata da poco la ditta che si occuperà del piano sicurezza, sarà pronto in un mese e mezzo Il direttore Ciciotti: «Massimo impegno, potremmo riuscire a riconsegnare la struttura nel 2023»

L’AQUILA. Slitta l’apertura del cantiere per il completamento delle opere del teatro comunale. Previsto per l’estate, l’inizio lavori potrebbe essere posticipato al prossimo autunno. «L’obiettivo è dare il via alle opere entro l’anno», come spiega il direttore dei lavori, Augusto Ciciotti. Il rischio, tuttavia, è che possa essere posticipata anche la riapertura della struttura, prevista per il 2023.
IL PIANO DI SICUREZZA
A causare i ritardi, soprattutto la necessità di avviare una procedura aperta per l’affidamento del piano di sicurezza. Un procedimento che ha portato via diversi mesi e che si è concluso da poco: è stata firmata nei giorni scorsi, infatti, dal segretario regionale a interim, Federica Zalabra, la determina che individua la ditta che si occuperà del progetto. «I programmi iniziali erano diversi», spiega Ciciotti, «ma rispetto all’importo dei lavori e al calcolo del corrispettivo della parcella si è dovuta adottare questa procedura per l’affidamento».
45 GIORNI
Il piano dovrebbe essere pronto in un mese e mezzo, secondo la determina del Segretariato con cui è stata incaricata la ditta Studio Gonnet srl, con sede a Torino. L’importo dell’incarico professionale per le attività di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, al netto del ribasso, è di oltre 131mila euro, a valere sui fondi della delibera Cipe 2017 (sei milioni).
APERTURA CANTIERE
L’obiettivo adesso è avviare il cantiere in autunno per fare in modo che l’antico sipario, da poco restaurato, torni ad alzarsi entro il 2023: a 150 anni dal ballo in maschera con cui si inaugurò la struttura. «Prima che questo avvenga bisognerà attendere la redazione del piano di sicurezza», spiega Ciciotti, «poi va definito il quadro economico e va riattivata la conferenza di servizi permanente del Provveditorato per le autorizzazioni previste».
QUALI TEMPI?
I tempi di realizzazione delle opere sono stimati in circa un anno. La progettazione dell’ultimo lotto comprende alcuni interventi strutturali, il miglioramento sismico, l’apparato scenotecnico e quello impiantistico. «Se partissimo entro l’anno con i lavori potremmo riuscire a riconsegnare il teatro alla città nel 2023» conclude il direttore, «in ogni caso posso garantire il massimo impegno da parte nostra per concludere le opere il prima possibile». D’altra parte gli aquilani attendono ormai da 13 anni la riapertura dello storico teatro, edificato nel seconda metà del XIX secolo, su progetto di Luigi Catalani con la collaborazione dell’ingegnere Achille Marchi, e dal 1963 sede del Teatro stabile d’Abruzzo, il principale ente teatrale della regione.
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