D’ALESSANDRO E PIETRUCCI

«Troppi sospetti aleggiano sulle prove»

L’AQUILA. Stop al concorsone. Da più parti si chiede la revoca al Formez della gestione delle procedure concorsuali. Secondo i consiglieri provinciali Fabrizio D'Alessandro e Pierpaolo Pietrucci, «il...

L’AQUILA. Stop al concorsone. Da più parti si chiede la revoca al Formez della gestione delle procedure concorsuali. Secondo i consiglieri provinciali Fabrizio D'Alessandro e Pierpaolo Pietrucci, «il concorso non può più andare avanti in queste condizioni e devono essere prorogati i contratti di lavoro dei dipendenti assunti con ordinanze della presidenza del consiglio che, da tre anni, stanno lavorando nei Comuni del cratere e in Provincia: siano essi dipendenti diretti, oppure di Abruzzo Engineering assegnati agli enti. E' evidente che su questo concorso aleggiano pesanti sospetti, così come sono minate la garanzia di trasparenza e la serenità di tutti i concorrenti e degli enti locali, che a breve o medio termine dovranno essere messi nelle condizioni di poter espletare procedure concorsuali, anche attraverso un corso-concorso, per dotarsi delle risorse umane necessarie a far fronte agli impegni della ricostruzione». Per il consigliere comunale Idv Angelo Mancini «dopo la falla scoperta e dopo le poco convincenti spiegazioni fornite dallo stesso Formez, l'amministrazione comunale deve ritirare la delibera con la quale si affidava a questo organismo la gestione del concorso. Contestualmente bisogna procedere alla selezione del personale applicando il decreto legislativo 150 del 2009 e prevedere vere tutele per chi ha già lavorato nella ricostruzione». Il direttivo cittadino dell'Idv propone di affidare il concorso direttamente agli enti locali: «Al di là delle possibili soluzioni da adottare per mettere una pezza alla classica situazione all’italiana», commenta Emanuela Bruschi, « mi preme sottolineare è che questa situazione alimenta il clima di sfiducia nel sistema».

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