Usura e ricettazione, un arresto ad Avezzano

L’uomo coinvolto nella maxi-inchiesta che aveva portato al sequestro di 30 auto e 99 conti correnti

AVEZZANO. Un rom di Avezzano è stato arrestato con l'accusa di usura. Si tratta di Vincenzo Morelli, 47 anni, che deve rispondere anche del reato di ricettazione. L'uomo è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Avezzano e ha ottenuto i domiciliari. La polizia ha eseguito l'ordinanza emessa dal tribunale.

Il rom alla fine dello scorso anno era rimasto coinvolto in una vicenda di usura che aveva portato al sequestro di sei appartamenti, tre ville, nove appezzamenti di terreno, trenta macchine e moto, 99 conti correnti, libretti postali e polizze assicurative. Tra i reati, erano stati contestati anche quelli di estorsione, spaccio di stupefacenti e ricettazione.

Questa ipotesi di reato aveva portato le Fiamme gialle di Avezzano e la Procura marsicana a chiedere e ottenere la misura cautelare dell’obbligo di dimora per cinque anni nel comune di residenza nei confronti di dieci avezzanesi appartenenti alla comunità rom. L'ordinanza era stata emessa dal giudice del tribunale dell’Aquila che aveva portato alla luce una evidente sproporzione tra il loro tenore di vita e redditi quasi nulli. Il provvedimento era stato emesso su richiesta del sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato ed eseguito dai finanzieri della compagnia di Avezzano e del servizio investigativo criminalità organizzata di Roma nei confronti di dieci persone appartenenti a due famiglie rom, i Morelli e i De Silva. (p.g.)

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