Area di risulta, arriva il sì della Regione: «Il progetto va bene» 

Giudizio favorevole del comitato Via sulle modifiche al piano Masci: «È confermata la correttezza delle nostre scelte»

PESCARA. Il nuovo progetto dell’area di risulta è stato promosso anche del comitato Via (Valutazione di impatto ambientale) della Regione, ossia l’organismo incaricato di verificare se le nuove opere pubbliche siano impattanti o meno dal punto di vista ambientale. Il comitato ha ritenuto, con un giudizio di presa d’atto, che le modifiche apportate al progetto non sono «sostanziali dal punto di vista ambientale», quindi non impattanti al punto tale da richiedere una nuova valutazione.
Anche l’ultimo ostacolo, dunque, è stato superato e ora possono andare avanti i lavori, di fatto già iniziati con i carotaggi del terreno per verificare il grado di inquinamento e poi procedere alla bonifica. «Un passaggio fondamentale quello del comitato Via», spiegano fonti del Comune, «per l’importante intervento che nella visione dell’amministrazione Masci assume un carattere determinante sotto molteplici aspetti per le prospettive di sviluppo del capoluogo adriatico». Bisogna ricordare, in proposito, che il nuovo progetto presentato dall’amministrazione comunale prevede un parco centrale da 6,7 ettari, una nuova sede della Regione, due parcheggi multipiano e posti auto interrati, un nuovo terminal degli autobus e una nuova viabilità.
«Nella documentazione della progettazione preliminare presentata al comitato Via», fa presente il Comune, «sono state introdotte precise variazioni rispetto alla precedente versione: eliminazione degli edifici residenziali a nord e a sud e riconversione dei terreni a verde pubblico; possibilità di realizzare, in una prima fase, la nuova viabilità anche a raso; realizzazione di una serra geodetica bioclimatica e di un corridoio ecologico nel parco; ampliamento della disponibilità dei parcheggi nei silos (150 posti auto e 200 box in più); limitazione del parcheggio interrato a un solo livello; rimodulazione del perimetro di intervento». Ma, soprattutto, è stata prevista la costruzione di un palazzo della Regione per accorpare tutti gli uffici sparsi attualmente in città.
Grande soddisfazione per il giudizio del comitato Via è stata espressa dal sindaco. «Questo pronunciamento del comitato Via», ha affermato Carlo Masci, «conferma come il processo che abbiamo avviato sia quello giusto, validando ciò che sostenevo da tempo: la progettazione sulle aree di risulta non determinerà un impatto ambientale che vìoli le norme o che possa risultare un vulnus per la città e la sua vivibilità. È lo stesso organismo a certificarlo. Si tratta di un successo per l’amministrazione che persegue unicamente l’obiettivo di dotare Pescara di un’infrastruttura straordinaria di servizi e di socialità, visto che lì sorgerà un importante polmone verde». «Vengono allo stesso tempo sconfessate», ha proseguito il sindaco, «tutte quelle roboanti prese di posizione e quegli allarmi ingiustificati che avevano, evidentemente, il solo obiettivo di bloccare ancora una volta, dopo decenni di inutili chiacchiere, la realizzazione di un obiettivo che definirei di valore epocale per le prospettive di sviluppo del nostro territorio. Andiamo quindi avanti senza tentennamenti, con in più la forza che ci deriva oggi da questo giudizio».
Negativo, invece, il commento del consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli. «D’ora in avanti», ha osservato, «l’intero Abruzzo sa che per evitare la valutazione del comitato Via basta dire che si stralcia l’area dove andrà l’elemento negativo e tutto passa in cavalleria». L’elemento negativo, secondo Blasioli, sarebbe la nuova sede della Regione, ossia «20mila metri quadrati di superficie edificabile corrispondenti a 60mila metri cubi di cemento».