La bottega dell’infradito quando la ciabatta è arte

La passione per i sandali di Fulvia Nardicchia diventa un mestiere «Nella bottega di via Vestina seguo le orme di mio padre e mia sorella»

MONTESILVANO. «I sandali sono una mia passione da sempre, allora mi sono detta perché non inserirli nell’attività che già svolgo?». Lei è Fulvia Nardicchia, 30 anni, non una semplice calzolaia ma un’artigiana dei sandali che realizza a mano e su misura all’interno della sua bottega di via Vestina il cui nome è già un programma: Cenerentola. La giovane montesilvanese è riuscita ad assecondare una naturale vocazione, essendo cresciuta nella bottega di un calzolaio, a una passione comune a molte donne, quella per le scarpe o, più nello specifico in questo caso, per i sandali estivi modello Positano.

«Seguendo le orme di mio padre e di mia sorella, che hanno un’attività proprio sulla stessa via Vestina, e all’interno della quale ho giocato e imparato molto fin da bambina, all’età di 17 anni ho deciso di intraprendere questo mestiere che di solito è molto maschile», racconta l’artigiana. «Poi, 5 anni fa ho iniziato con i sandali. Li smontavo e rimontavo più volte per capire nel dettaglio come poter riuscire a farli non soltanto belli ma anche resistenti. E ora lavoro moltissimo su questo fronte».

Fulvia Nardicchia rivela di acquistare i fondi direttamente a Positano, patria di questo tipo di calzatura, che possono essere poi decorati con materiali in cuoio, pelle, fiori e strass vari. Le clienti di Cenerentola, quasi esclusivamente donne, possono far realizzare il proprio sandalo o scegliendo tra una settantina di modelli presenti nel catalogo o ideando direttamente la ciabattina con un tocco personale. I costi di questo tipo di calzatura, interamente fatta a mano, variano a seconda del modello e delle applicazioni scelte. Si va da un minimo di 36 euro per un infradito semplice, passando per i 60/80 euro se si sceglie una zeppa da 8 centimetri, per arrivare anche a superare i 100 euro se si desiderano applicazioni particolarmente lavorate. Quanto ai tempi di realizzazione si va da un minimo di una settimana a un massimo di 10 giorni nei periodi più gettonati.

«Il boom delle realizzazioni avviene ovviamente nel periodo estivo», sottolinea Fulvia, «lavoro moltissimo da aprile a settembre, ma si lavora abbastanza anche sotto Natale dal momento che ci sono molte persone fortunate che riescono ad approfittare delle vacanze per fare qualche bel viaggio in paesi caldi».

L’artigiana spiega poi che è possibile anche riparare o riadattare il proprio sandalo a seconda delle mode del momento: «Ovviamente bisogna sempre rimanere sullo stesso modello perché la scarpa è già predisposta e quindi bucata in determinati punti», spiega, «ma se il fondo è buono allora possiamo cambiare il colore dei laccetti o rendere diversa la ciabattina con l’applicazione di qualche fiore o strass». Da qualche tempo Fulvia ha deciso di dedicare la sua fantasia e la sua manualità anche alla realizzazione di un altra passione femminile: le borse. Tra borse e scarpe è davvero semplice entrare in una bottega di via Vestina e sentirsi, anche solo per un momento, una fantastica Cenerentola. «In questo caso non disponiamo di un catalogo e le clienti possono tranquillamente spiegare come desiderano la borsa», conclude, «scegliendo materiali, modelli e colori».

Antonella Luccitti

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