MOSCUFO

Tagliata, fatta a pezzi e portata via la quercia secolare

Blitz all'alba dell'Anas: abbattuto l'albero sulla Statale 151, ignorate le proteste di residenti e associazioni

MOSCUFO. I residenti e le associazioni ambientaliste hanno perso la loro battaglia: la quercia centenaria di Moscufo è stata abbattuta. A nulla sono serviti le proteste, i sit-in, le richieste di tavoli tecnici che, a partire dall’estate scorsa, si sono succeduti per cercare di salvare la vita alla pianta che sorgeva sulla statale 151, all’incrocio con via Sardegna, condannata all’abbattimento per lasciar spazio a una rotatoria.

Se nel mese di luglio i residenti della zona industriale e le associazioni ambientaliste, riunite nel Coordinamento Salviamo gli Alberi di Pescara, avevano potuto tirare un sospiro di sollievo dal momento che il taglio della quercia, già calendarizzato, era stato rinviato, ieri mattina è arrivata la doccia gelata.

A renderlo noto è l’ex consigliere comunale di Montesilvano, Gabriele Di Stefano, il primo a farsi portavoce della questione nel corso dell’estate. Era stato proprio l’ex amministratore, infatti, a rendersi conto che la base della pianta era stata cementificata durante la realizzazione della rotatoria che dalla statale conduce verso l’area industriale di Moscufo. Da un successivo approfondimento, era emersa la decisione, da parte di Anas, con il nulla osta di Regione, Comune e carabinieri forestali, di abbattere la storica quercia per ragioni di sicurezza stradale.

«Questo è il rispetto dimostrato verso i cittadini e le associazioni che avevano chiesto un tavolo tecnico per valutare insieme le alternative utili a garantire la sicurezza stradale, di cui riconosciamo l’importanza, ma allo stesso tempo a salvare la vita alla pianta», commenta con amarezza Di Stefano. (a.l.)