Tamponi di massa: scoperti 24 positivi a Città Sant’Angelo 

Concluso lo screening, effettuati 3.319 test in dieci giorni Perazzetti: «Mi aspettavo una maggiore partecipazione»

CITTÀ SANT’ANGELO. E' di 3.319 tamponi rapidi eseguiti, di cui 24 positivi, il bilancio dello screening di massa organizzato a Città Sant'Angelo e aperto anche alla popolazione di Elice. Con l'appendice del fine settimana appena passato, organizzata prima alla Marina e poi a Villa Cipressi, che ha seguito i 10 giorni di attività all'interno della tensostruttura sulla strada Provinciale, per il sindaco Matteo Perazzetti è il momento di tirare le somme.
«Devo essere onesto, speravo ci fosse maggiore adesione. Alla vigilia avevamo parlato di 4.500 tamponi come obiettivo, che avrebbe significato esaminare un terzo della popolazione. Ci siamo fermati con mille di meno. Peccato».
Poi, però, prosegue: «Questo tuttavia non toglie nulla allo straordinario lavoro fatto sul territorio da Croce Angolana, Modavi, Alpini Protezione civile e i tanti volontari che ci hanno accompagnato. Il numero dei tamponi fatti è comunque importante e ci consente di avere un quadro fedele della situazione presente sul nostro territorio, per capire dove e come circola il virus». In tal senso, appare opportuno soffermarsi su alcuni dati: il primo riguarda le 24 positività rilevate dal tampone rapido, che in 22 casi sono state confermate poi da quello molecolare. Tutte fanno riferimento a nuclei familiari ben definiti: questo significa che se è stata trovata positiva, ad esempio, la madre, lo stesso è poi accaduto anche per il figlio e per il padre.
In una sola occasione c'è stato un falso negativo: una persona si è sottoposta a tampone rapido che ha dato esito negativo, ma in virtù di alcuni sintomi ha deciso di fare anche quello molecolare, che ha ribaltato il verdetto. Di fatto, il tampone rapido ha sbagliato diagnosi 3 volte su 3.319. Anche per la buona attendibilità dimostrata, non si esclude che in futuro possano esserci nuove sessioni di tamponi rapidi, organizzate magari in maniera mirata sul territorio.
Per adesso è un'idea e nulla più, ma è chiaro che molto dipenderà dall'evoluzione della pandemia, che a Città Sant'Angelo fino a questo momento si mantiene sotto controllo. Considerando anche i 24 tamponi rapidi positivi, attualmente il territorio conta circa 30 casi di coronavirus attivi, numero che ormai si mantiene sostanzialmente stabile dalla seconda metà di dicembre in avanti.
In ogni caso, l'attenzione rimane altissima e per tutti l'invito è quello di non abbassare la guardia.